Terremoto a Ragusa. I residenti della zona di San Giacomo (Ragusa) nella zona tra Giarratana e Noto, raccontano di aver sentito un boato fortissimo e di aver poi assistito alla terra tremare. Il tutto è durato pochi secondi, erano le 16:35 del pomeriggio, Lunedì 8 febbraio, il tempo di accorgersi che si trattasse di un terremoto, l’ennesimo che si è registrato in poco più di 24 ore. Con epicentro tra i comuni di Giarratana e Buscemi, il terremoto ha interessato tutto il territorio ibleo facendosi sentire anche in molti comuni della Provincia di Ragusa.
La gente, visti anche i precedenti delle scorse ore, si è subito riversata in strada rispondendo all'istinto, la paura di stare chiusi tra le mura di casa, ma fortunatamente non sembrano esserci stati danni a persone o cose, almeno in provincia di Ragusa. Poco fa abbiamo sentito il capo servizio dei Vigili del Fuoco di Ragusa che, al telefono, ci ha dichiarato che la sua compagnia non ha ricevuto alcuna richiesta di interventi a causa del terremoto, ma ancora non ci sono notizie definitive su probabili conseguenze dovute alla scossa sismica. News positive, in questo senso, arrivano anche dal libero consorzio di Ragusa che, appresa la notizia, ha mobilitato i tecnici per verificare eventuali danni alla rete stradale provinciale e agli edifici pubblici.
Da un primo monitoraggio sembra che non ci siano stati danni, ma l’ente continuerà a vigilare e monitorare per garantire la pubblica sicurezza.
Una frequenza che preoccupa
Quella che invece rimane alla popolazione è la paura, paura data non tanto per il terremoto in sé, ma per la frequenza del fenomeno che negli ultimi due giorni ha martoriato la Sicilia Sud Orientale.
Secondo il rapporto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in meno di 48 ore, in Provincia di Ragusa, ma non solo, si sono registrate sette scosse di terremoto. Il tutto è iniziato con la scossa della notte tra il 6 e il 7 febbraio quando, poco prima delle 3, un terremoto di magnitudo 3.4 ha fatto tremare la terra interessando soprattutto i comuni della parte montana di Ragusa.
Dopo questa scossa, l’istituto ne ha registrate almeno altre 7, tutti sismi di assestamento tra magnitudo 2.0 e 2.5; Questo fino ad oggi, fino alle 16,35 quando è arrivata la scossa più importante, quella di magnitudo 4.6 che ha allarmato i cittadini. Sempre dai rapporti dell’Igv emerge che dopo quella più importante ci sono state altre due scosse di assestamento, l’ultima, rilevata alle 18:57, è stata di magnitudo 3.7. Una escalation che non fa dormire certo sonni tranquilli ai residenti dell’area iblea che adesso cercano di capire come comportarsi. Il fatto è che in queste situazioni non è facile reperire informazioni esatte, da una parte non si può fare all’armismo, dalll’altra però c’è da dire che questa frequenza sta preoccupando non poco.
Alcune fonti rivelano di aver notato, con rilevatori propri, un certo aumento del radon-222, ma, come sappiamo, quando si tratta di terremoti non ci sono previsioni che tengano, c’è solo da sperare che tutto sia passato.