Continua il giallo di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego (Padova) morta nella notte tra il 15 e il 16 gennaio scorsi. Sarebbe stata uccisa a martellate da Debora Sorgato, sorella di Freddy, l’autotrasportatore e ballerino con cui la vittima aveva avuto una relazione, e con lui arrestata per l’omicidio il 16 febbraio. Adirlo sarebbestata Manuela Cacco, attuale fidanzata dell’uomo, anche lei detenuta per il suo presunto coinvolgimento nel delitto ed apparentemente più collaborativa degli altri due, che continuano a non aprire bocca davanti agli inquirenti.

La rivelazione risalirebbe ad un interrogatorio a cui la tabaccaia di Camponogara è stata sottoposta il 7 marzo, ma non viene confermata né smentita dalla procura. Foto: da sinistra, Debora Sorgato ed Isabella Noventa.

Il racconto di Manuela

Dal carcere di Verona dove è rinchiusa, Manuela Cacco avrebbe affermato di essersi recataa casa di Freddy Sorgato la sera in cui Isabella Noventa fu uccisa e di aver trovato lì anche Debora. I due fratelli le avrebbero allora rivelato di aver compiuto l’omicidio e di aver ripulito le tracce di sangue prima che lei arrivasse – Manuela, infatti, non le avrebbe notate, entrando nell’abitazione –. In seguito Debora e Freddy le avrebbero chiesto di indossare la giacca bianca con cappuccio di Isabella per “impersonare” la donna davanti alle telecamere di sorveglianza nel centro storico di Padova.

Manuela avrebbe riferito che a compiere materialmente l’omicidio sarebbe stataDebora e non Freddy, come sembrava aver detto in un primo momento e come armaavrebbe usatouna mazzetta. Inoltre ha confermato di non sapere dove si trovi il cadavere.

L’avvocato della Cacco, Alessandro Menegazzo, non conferma e non smentisce che la sua assistita abbia rilasciato quelle dichiarazioni, ma afferma di non poter parlare dell’interrogatorio, perché è secretato.Invece ha parlato Paolo Noventa, fratello di Isabella: questi aveva immaginato che fosse stata Debora ad ucciderla e non Freddy, perché, sequest'ultimo "per certi aspetti" poteva dirsi innamorato di lei, invece Debora "la odiava" e Paolo ne era al corrente.

La lettera anonima

Ad infittire il mistero della morte di Isabella Noventa, è spuntata anche una lettera anonima, arrivata nello studio dell’avvocato Gian Mario Balduin, legale della famiglia della vittima, il quale ha portato la missiva in questura. Su di essa è indicato in modo preciso e dettagliato illuogo in cui il cadavere di Isabella sarebbe stato sepolto: un luogo non distante da Noventa Padovana, dove abitava Freddy Sorgato. La polizia ha ritenuto la lettera “interessante” dal punto di vista investigativo, perciò l’avvocato Balduin ha provveduto a consegnarla a chi di dovere.