Si stanno rivelando più complesse del previsto le indagini sulla morte violenta di Gloria Rosboch, quarantanovenne docente di francese di Castellamonte, e contestualmente sorge il dubbio che qualcuno avrebbe potuto spendersi per salvare la donna o per lo meno avvisarla dell'imminente pericolo. Per la morte di Gloria Rosboch sono al momento detenuti il 22enne Gabriele DeFilippi e il suo amanteRoberto Obert, ma nuove figure sembrano destinate ad entrare nell'inchiesta: ad esempio una delle ex del poliedrico Gabriele DeFilippi,ovveroSofia Sabhou. La ragazza, secondo gli investigatori, avrebbe raccolto uno sfogo del giovane partner, che avrebbe detto che Obert era determinato ad uccidere Gloria Rosboch, colpevole di aver denunciato Gabriele per truffa.
Fiducia tradita
A lui, infatti, Gloria Rosboch aveva affidato i risparmi di una vita e precisamente 187mila Euro. Il vulcanico e convincente Gabriele le aveva prospettato un futuro fiabesco in Costa Azzurra, nel Paese in cui Gloria Rosboch, insegnante di francese, aveva sempre sognato di vivere. Cosa sarebbe accaduto se la bella Sofia Sabhou, certamente colpita da queste parole, si fosse rivolta alle forze dell'ordine per segnalare la cosa?
Le novità al 3 aprile 2016
Le indagini in corso hanno fatto emergere che sulla macchina utilizzata dai presunti assassini c'è traccia del codice genetico di un altro soggetto, diverso dai due uomini e dalla madre di Gabriele. Nella twingo c'erano dunque Obert alla guida, la Rosboch sul lato passeggero, Gabriele e un'altra persona dietro.
Gli esperti del Ris sono dunque all'opera per risalire all'identità di questa persona al momento misteriosa. Per mercoledì 6 aprile 2016 sono attesi nuovi avvisi di garanzia. Va inoltre messo bene a fuoco il ruolo di Efisia Rossignoli, la donna che il giorno del delitto tentò per undici volte di contattare l'enigmatico Gabriele DeFilippi.
La Rossignoli avrebbe fornito una spiegazione poco convincente sul motivo di tali chiamate. Sarebbe lei l'autrice di una fondamentale telefonata a Gloria Rosboch, durante la quale avrebbe fornito chiarimenti sull'impiego da parte di Gabriele dei soldi che gli erano stati affidati.