Il tutto dipenderebbe da alcuni medicinali che avrebbero acceso una miccia mortale nel cervello di Fausta Bonino (55 anni) definita l' "infermiera killer". Bonino sarebbe colpevole della morte di ben 13pazienti uccisi con dosi letali di eparina, un farmacoche impedisce la coagulazione del sangue. La Procura starebbe indagando inoltre sul caso di altri 20 pazienti morti all'interno dell'ospedale di Piombino, in cui l'infermiera ha esercitato la sua attività per anni. I decessi incriminati avvennero tutti presso il reparto di rianimazione del nosocomio, lo stesso in cui operava la Bonino.
Disturbo di doppia personalità: la causa di tutto?
Un medicinale per la cura dell'epilessia avrebbe creato un disturbo di doppio "io" nella psiche di Fausta Bonino, l'infermiera killer. Sarebbe questa l'ipotesi investigativa che potrebbespiegare il comportamento criminale della donna. L'arresto della 55enne è avvenuto lo scorso 30 Marzo all'aeroporto di Pisa. Fausta Bonino è accusata di avere ucciso 13 pazienti presso il reparto di rianimazione dell'ospedale Villamarina di Piombino, iniettando nel loro corpo dosi letali di eparina. Gli omicidi sarebbero avvenuti tra Gennaio 2014 e Settembre 2015. Il pm Massimo Mannucci, durante l'udienza avvenuta lo scorso venerdì dinanzi al Tribunale del Riesame, riferendosi al caso Bonino, ha parlato di "depersonalizzazione".
Mannucci si è rifatto ad un saggio di Sartre, "La Nausea", in cui si teorizza l'angoscia di vivere, che va a scaturire in un distacco dalla realtà. Questa patologia psicologica è da attribuire all'infermiera di Piombino?
Il marito parla a Chi l'ha visto?
Nell'ultima puntata del noto programma Rai Chi l'ha visto? del 13 Aprile, è stato intervistato Renato Di Biagio, il marito di Fausta Bonino, l'infermiera killer accusata di ben 13 omicidi presso il reparto di rianimazione dell'ospedale Villamarina di Piombino.
Quando Fausta è stata arrestata era in compagnia del suo consorte, i due erano appena tornati da un viaggio. L'uomo, che sta vivendo un vero e propri incubo, è stato intervistato dallo staff di CLV. Durante l'intervista il signor Di Biagioha difeso sua moglie. L'uomo ha affermato che farà tutto il possibile per dimostrare l'innocenza della donna, sarebbe stato tutto un errore per lui.
"Fausta non è una serial killer, ma una persona normale" ha detto il marito dell'infermiera. Secondo Di Biagioil castello di accuse costruito per incriminare Fausta, non poggerebbe su solide basi. Dopo aver letto le carte giudiziarie, il marito di Fausta Bonino si sente più tranquillo, affermando che non esistono elementi e prove tangibili che possanodare credito alla tesi dell'accusa.