Distrutto nella notte il portone della casa natale di Al Bano a Cellino San Marco, nel Brindisino. Appurata la dinamica dell'incidente, con tutta probabilità procurato da una banda di attentatori intorno alle quattro del mattino.Mezz'ora dopo l'allarme dei vicini e il pronto arrivo dei vigili del fuoco, i primi a scorgere residui di un liquido infiammabile e i volantini utilizzati per alimentare le fiamme. È proprio la serie di tracce rinvenute sul luogo a far pensare a un incendio di matricedolosa, facente parte di un piano messo furbescamente in atto durante il breve soggiorno del cantante a Milano.
L'area non era sottoposta a videosorveglianza.
Il commento
Danneggiato un caro effetto dell'artista pugliese, che già più volte in passato aveva rimarcato il suo legame col paese natio e la dimora dei genitori dove è nato e cresciuto.
"Volevo conservare quelle due stanzette così da tenere sempre a mente le radici umilissime del mio successo. Fino ai primi anni Sessanta sono entrato e uscito tutti i giorni da quella casetta, che oggi è distrutta", dichiara stamane Al Bano. Profondamente provato, confessa: "Mi piacerebbe solo conoscere ilperchédi questo sfregio spirituale, se ce n'è uno; in ogni caso, sono pronto a perdonarne gli artefici". Chi ha agito era dunque ben conscio dell'importante valenza affettiva di quella casa, probabilmente un bontempone(o più d'uno) colto nel tentativo di guadagnare un posticino nella serie infinita di gossip che hanno portato il cantante alla ribalta nell'ultimo periodo.
A sabato risale la messa in onda dell'ultimo concerto di Al Bano e Romina su Rai1, scorcio della grande reunion veronese avvenuta il 29 maggio di un anno fa. Tante le voci degli ultimi tempi ree di attribuire ad Al Bano il discusso posizionamento al vertice del triangolo con Romina e Loredana; tantele chiacchiere ad aver restituito ai due la fama evidente – talvolta invidiata – di vera coppia più bella del mondo.Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.