Lo scorso Gennaio a Torino, decine di persone sono state sfollate da un appartamento che ha preso fuoco per cause non ancora chiarite. Il fattaccio è avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 Gennaio 2016 presso le case popolari di Via Sospello, nel quartiere Borgo Vittoria. Tra gli inquilini si era parlato di un cortocircuito, o di un possibile dolo.

L'incendio sarebbe stato appiccato per vendetta

Si ipotizza che quell'appartamento al terzo piano sia stato incendiato per fare un torto a chi lo occupava in maniera abusiva. Secondo alcuni residenti, in tale alloggio abitavauno spacciatore, che però era assente al momento del rogo.

Un cittadino avrebbe raccontato alle Forze dell'Ordine: "Noi lo abbiamo visto litigare quella stessa sera con una persona". Una tesi inquietante e delittuosa, ma mai scartata dagli inquirenti. Qualunque sia stata la causa, fatto sta che i vigili del fuocosi erano visti costretti a far sgombrare i residenti della palazzina.

Una scelta dolorosa, soprattutto per gli anziani e i disabili che hanno dovuto cambiare casa dal giorno alla notte.I problemi dei residenti non sono però terminati con il trasloco forzato. In quella palazzina, continuano tuttora a verificarsi episodi ignobili, come raccontano le famiglie che un tempo abitavano gliappartamenti. Il più gravedi questi episodidenunciatiriguarderebbe una serie di furti in piena regola. I ladri, approfittando dell'assenza dei vecchi inquilini, si introdurrebbero negli appartamenti di via Sospello per rubare i loro averi.

Insomma, oltre il danno anche la beffa.

Le nuovecase sono inabitabili

Purtroppo le cattive notizie non finiscono quì. Infatti, chi ha accettato di andare a vivere presso lenuove abitazioni, si è trovato a dover affrontare condizioni a dir poco disumane. E' d'uopo fare gli opportuni esempi. Sabrina Mignone (48 anni) e Maddalena Mangone (54) sono due delle ex inquiline della palazzina di Torino.

Le donne hanno mostrato allo staff della rivista Cronaca Vera, il contatore della nuova abitazione sigillato a causa della morosità del precedente padrone di casa. Per questo sono costrette ad usare l'acqua fredda per cucinare e lavarsi. Una situazione insostenibile ed inaccettabile. La signora Mangone ha dichiarato di essere costretta ad usare il fornello elettrico per preparare la colazione, il pranzo e la cena. In questa condizione di degrado, la salute degli ex residenti della palazzina di via Sospello non può far altro che peggiorare e intanto aumenta la paura di nuove visite da parte dei ladri.