Le cronache saudite raccontano l'atroce delitto didue gemelli che, dopo aver ucciso lamadre,hanno massacratopadre e fratello. La vicendasarebbe accaduta a Riyadh, capitale dell'Arabia Saudita, nella notte di venerdì 24 giugno intorno alla mezzanotte. Le forze dell'ordine saudita sarebbero intervenute dopo una telefonata giunta in piena notte, verso l'una e dodici minuti circa, da qualcuno non ancora identificato, quando nella casa della famiglia Al Reeni il delitto s'era ormai crudelmente compiuto per mano dei duegemelli di vent'anni Saleh e Khalid.

Lascena presentatasi agli occhi della poliziaè stata agghiacciante, comela scenografia di un film horror Hollywoodiano, con schizzi insanguinati sulle pareti e soprattutto nel luogo in cui è avvenuto il delitto principale.

In nome dell'Isis

Le indagini relative al delitto spiegano che questo sarebbe avvenuto a causa del dissenso dei familiari dei due gemellialla loropossibile affiliazione con l'Isis. Il folle desiderio di arruolarsi in un gruppo terrorista era riuscito a coinvolgere i fratellinella fede della violenza. La persona che hapagato con la propria vita le conseguenze della scelta dei figliè stata la madre 67enne; la donna è stata tradita dall'invito dei due che l'avrebbero condotta nel magazzino della proprietà di famiglia, ritenuto il 'posto ideale' dove compiere il delitto.

La morte della donna è avvenuta in seguito al molteplice accoltellamento che le sarebbe stato inferto crudelmente su tutto il corpo. In pieno raptus omicida, i due assassini, si sarebbero in seguito avventati sul resto della famiglia.

La ferocia di un cuore 'nero Isis'

Il resoconto fatto dalla polizia Saudita fa intravvedere la ferocia di due ragazzi pronti a tutto pur di compiacere la violenta pubblicità del terrorismo.

Compiuto l'efferato delitto contro la madre e nel probabile tentativo di non lasciarsi alle spalle scomodi testimoni, i due gemelli si sarebbero avventati contro Sulaiman, il fratello più grande di due anni, e sul padre 73enne, che non si erano resi conto di niente. I due familiari sarebbero stati feriti gravemente per mezzo di armi bianche trovate all'interno della casa a delitto compiuto: un machete, vari coltelli e una mannaia.

Acausa dell'inesperienza e dell'immaturità, i due giovani, fortunatamente, non sono riusciti ad uccidere il resto dei loro familiari. L'accorrere dei soccorsi sarebbe stato vitale per trarli in salvo e portarli al più vicino ospedale della capitale saudita. I due gemelli, in seguito al delitto e al tentativo omicida rivolto contro padre efratello, sarebbero fuggiti dall'abitazione rubando un'auto, ma la loro corsa è stata interrotta dalla polizia dopo appena 60 miglia. Una volta catturati, sono stati condotti in carcere.