I fantasmi del terrorismo si sono nuovamente materializzati a Istanbul nei pressi dell'aeroporto, dove un attentato nella notte ha causato 36 morti e 147 feriti. Secondo le prime indiscrezioni trapelate sarebbero stati tre kamikaze a causare la strage, facendosi saltare in aria dopo avere sparato a ripetizione tra la folla. Ancora una volta, come già accaduto nel mese di marzo a Bruxelles, la matrice dell'attentato sarebbe da ricercare nel fondamentalismo islamico legato all'Isis.
Intorno alle ore 22 (ora locale) 3 uomini che imbracciavano dei kalashnikov hanno aperto il fuoco contro le persone presenti nei pressi dell'aeroporto Ataturk.
Sul numero degli attentatori non vi è ancora certezza poiché secondo altre fonti gli assalitori potrebbero essere addirittura sette.Secondo le prime testimonianze sarebbero state almeno tre le esplosioni che avrebbero causato l'ingente numero di vittime. Al momento l'aeroporto di Instanbul, Ataturk, sarebbe stato evacuato e lo scalo chiuso.
Tante le reazioni di sdegno per il grave attentato terroristico da parte dei leader mondiali. Renzi ha manifestato, con una nota, la propria vicinanza al popolo turco, mentre Hollande ha definito 'abominevole' il gesto compiuto dai kamikaze.Subito dopo le esplosioni, il viavai delle ambulanze (una trentina circa) che hanno portato i soccorsi immediati ai tantissimi feriti.
Secondo alcune testimonianze, alcuni feriti gravi sarebbero stati accompagnati in taxi presso gli ospedali della capitale turca.
Ataturk, il terzo aeroporto europeo per traffico
L'aeroporto di Istanbul è noto per essere uno degli obiettivi sensibili, essendo uno scalo che gestisce un gran numero di passeggeri. Solo nel 2015 sono stati circa 61 milioni i viaggiatori.
Un prezioso aiuto lo sta fornendo il social network, Facebook, che avrebbe attivato il safety check per verificare i contatti con i passeggeri presenti sul luogo dell'attentato come già avvenuto per casi analoghi.
Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi di ora in ora. Il governo turco ha censurato le immagini dello scalo e imposto la censura alle tv come già avvenuto in altre occasioni.