Alle ore 19:00 circa, presso la Pedemontana di Gorla Maggiore in provincia di Varese, è morto l'europarlamentare Gianluca Buonanno. Un incidente stradale ne ha causato il decesso. A bordo dell'auto c'era anche la moglie che al momento è ricoverata in ospedale a Varese.

La dinamica dell'incidente

Secondo i rilievi fatti sul posto, Buonanno avrebbe tamponato un'auto ferma a causa di un guasto con dentro tre persone, ferite, ma non in pericolo di vita. Non è riuscito a salvarsi il leghista date le troppe ferite riportate. Sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono giunti anche i vigili del fuoco e gli agenti della Polstrada.

Chi era Gianluca Buonanno

Un uomo dalle mille provocazioni, sempre pronto a battagliarsi per la sua Lega Nord, partito per il quale ha ricoperto la carica di deputato dal 2008 al 2014. Nel 1990 è stato eletto consigliere comunale di Serravalle Sesia e nel 2002 è divenuto sindaco di Vallaro per la Lega Nord (riconfermato nel 2007). Nel 2009 è stato nominato assessore al comune di Borgosesia mentre nel 2010 è stato eletto per la prima volta in Consiglio Regionale. Divenuto deputato nella XVI Legislatura, Gianluca Buonanno è stato il deputato con il più alto numero di presenze alla Camera (circa il 98%) rifiutando nel 2011 dall'Amministrazione della Camera dei Deputati la formale richiesta ad un eventuale vitalizio parlamentare.

Le proteste

Tra i sui gesti più eclatanti va ricordato quello inscenato all'interno di un intervista a Mattino Cinque dove mostrava una pistola finta ad una coppia gay in seguito ad un acceso diverbio sulla questione omosessuali. Il gesto è stato subito censurato, ma è passato alla cronaca per l'allontanamento di Matteo Salvini dall'europarlamentare.

Il gesto, inoltre, è stato pagato con dieci giorni di reclusione.

Un altro episodio plateale di Buonanno è stata l'accesa protesta con un forcone tra le mani contro il decreto legislativo salva-Roma. Va ricordata inoltre anche la t-shirt raffigurante Angela Merkel con il tipico baffo di Hitler, indossata all'Europarlamento.