Potrebbe emergere e delinearsi in maniera netta e chiara, da una testimonianza rilasciata ai Carabinieri di San Giuliano Terme, il movente legato alla sparizione di Roberta Ragusa, scomparsa in circostanze misteriose il 14 gennaio del 2012. È quanto afferma la rivista "Giallo", che ha pubblicato la deposizione integrale che un'amica e confidente della donna scomparsa da Gello, Benedetta P., ha rilasciato il giorno dopo la sua scomparsa, la quale ha raccontato di aver raccolto una confessione da parte di Roberta circa i problemi coniugali che lei ed il marito, Antonio Logli, stavano vivendo da un po' di tempo e che la facevano soffrire molto.

"O lasci l'amante oppure ti rovino!"

Nel dettaglio, l'amica ha descritto una discussione che i due coniugi avrebbero avuto pochi giorni prima che la donna sparisse misteriosamente; secondo il racconto, Roberta aveva scoperto i tradimenti e la relazione che Antonio aveva iniziato con un 'altra, intimandogli di troncarla altrimenti lei avrebbe raccontato a tutti la vicenda e lo avrebbe rovinato pubblicamente, soprattutto davanti alla sua famiglia.

Logli le confessò di non amarla più

Ancora l'amica di Roberta ha riferito agli inquirenti che la donna stava male perché il marito, sempre poco prima di sparire, le aveva chiaramente confessato di non provare più alcun sentimento nei suoi confronti. Elementi importanti, dunque, che potrebbero finalmente far luce su uno dei misteri più intricati della cronaca italiana degli ultimi anni.

Roberta Ragusa scomparve quattro anni fa, dalla sua abitazione, l'ultimo a vederla fu il marito, Antonio Logli, indagato con l'accusa di omicidiovolontario e distruzione di cadavere. L'uomodichiarò di averla lasciata in cucina, intenta a stilare la lista della spesa, poco prima che lui andasse a dormire, e di non averla più trovata in casa la mattina seguente.

Dopo le prime indagini, fu proprio Logli a finire nel mirino degli inquirenti, dal momento che emerse la sua relazione segreta con Sara, un'impiegata della scuola guida di proprietà della sua famiglia, nonché baby sitter dei suoi figli. Probabilmente la stessa Roberta aveva scoperto la tresca ed aveva minacciato il marito di raccontarla a tutti, un movente attendibile per un omicidio ancora avvolto nel mistero.