“Viaggio in Italia”: trenta giorni in giro per la penisola, isole comprese, accompagnati dalla propria instancabile sedia a rotelle. In nome dello sport e dell’amicizia, nata 17 anni fa in un reparto d’Unità Spinale di Torino. E coronata da una grande avventura che inizierà a Torino lunedì 6 giugno e terminerà a Cagliari, in Sardegna, il 6 luglio. Danilo Ragona, 38 anni, di professione designer (innamorato dello sport) e il suo amico inseparabile Luca Paiardi, architetto e musicista, saranno i protagonisti di “Viaggio in Italia: un tour a "quattro ruote" di 30 giorni che li porterà a conoscere ben 30 città diverse tra cui Cagliari, Palermo, Bolzano, Roma, Napoli e chi più ne ha più ne metta insomma.
Durante il loro viaggio i ragazzi si cimenteranno in mille avventure sportive: dal rafting allo sci nautico, passando per l’equitazione e il kayak e finendo con la barca a vela e tanto altro. 30 giorni, trenta tappe e 30 appuntamenti, per 30 città italiane,per portare a tutti ma in particolare a chi ha sofferto come loro un messaggio di speranza.
La vita di due giovani nati con la voglia di vivere
Nel lontano 1999, 17 anni fa, Danilo e Luca ebbero uno scossone dalla vita che li fece nascere per la seconda volta. Un tragico incidente stradale infatti cambiò la loro esistenza, costringendoli ad utilizzare una sedia a rotelle per potersi muovere. Un trauma che però per loro ha segnato un nuovo inizio: “Una vita diversa ma ugualmente intensa – scrivono con loro i tanti fans su Facebook – perché vivere (e non sopravvivere) con una disabilità è sicuramente possibile.
Perché anche su una sedia a rotelle – assicurano – si può lavorare, fare sport, viaggiare. Ci si può innamorare di luoghi e persone. Insomma si può conoscere, incontrare e soprattutto imparare”. Anche perché le prove da affrontare sono tante e vengono prese di petto da Luca e Danilo, nonostante tutte i paletti che molto spesso vengono messi anche dalle istituzioni: come ad esempio la marcia indietro del Governo Renzi sull'aumento dei fondi per i disabili.
Un viaggio di speranza per far da testimoni alla vita
“Viaggio Italia” non sarà solo sport e divertimento. Ma sarà soprattutto un viaggio all’interno delle “Unità Spinali” degli ospedali d’Italia, luoghi in cui in tanti possono riprendere a vivere. Un messaggio d’affetto e di speranza che i due giovani hanno deciso di portare a chi, come loro, ha dovuto affrontare una prova difficilissima che però poi si è rivelata un grande stimolo per vivere la vita una seconda volta. Per chi fosse interessato è possibile seguire il loro cammino su “Viaggioitalia” e anche su Facebook.