Una storia che ha inizio il dieci agosto del 1996, sul Monte Faito, dove la piccola Angela Celentano si trova in compagnia della sua famiglia e di alcuni amici, una giornata spensierata e serena, che si trasforma, dopo poche ore, in una tragedia. La bambina, che all'epoca dei fatti ha solo tre anni, sfugge al controllo dei suoi genitori per giocare con diversi coetanei, fino a svanire nel nulla. Scatta l'allarme, sono ore di panico, la piccola viene cercata dappertutto, ma di lei nessuna traccia. I genitori sono disperati, ma da quel momento non perdono la speranza di ritrovare la loro bambina.
E con loro l'Italia intera si stringe intorno alla famiglia di Angela e segue la sua vicenda con apprensione.
Dalla Campania al Messico, la storia di Angela Celentano tiene due Paesi col fiato sospeso
Da quel 10 agosto del 1996 sono passati venti anni, tra false piste e presunte svolte, ma Angela non è mai stata ritrovata. Eppure, una nuova speranza è arrivata, per la famiglia della piccola, da un Paese lontano ed inaspettato, il Messico, quando, quattro anni fa, la sorella di Angela è stata contattata, attraverso un Social Network, da una ragazza che ha detto di chiamarsi Celeste Ruiz e di essersi riconosciuta nella foto della bambina scomparsa. Ma poi quella che sembrava essere finalmente la svolta si è rivelata, invece, una pista difficile ed intricata, dal momento che di Celeste Ruiz non è stato trovato alcun riscontro.
Anche lei sembra essere svanita nel nulla.
Una ricompensa di 80 mila euro per chi fornirà notizie su Angela Celentano o su Celeste Ruiz
Le indagini, intanto, proseguono al punto che l'autorità giudiziaria messicana ha fissato una ricompensa di un milione e mezzo di pesos, circa ottantamila euro, per chi sarà in grado di fornire notizie veritiere e certe sulla ricerca in corso, sia che si tratti di testimonianze su Angela, sia su Celeste Ruiz. E, nei cuori dei familiari della piccola bambina sparita vent'anni fa dal Monte Faito, torna più viva che mai la speranza di riabbracciarla.