Una donna israeliana di 25 anni è stata stuprata da due uomini nella città di Manali, in India. La turista ha rivelato agli alti ufficiali della polizia locale di aver scambiato l'auto su cui viaggiavano gli aggressoriper un taxi, con l'intenzione di recarsi una città vicina.Era giunta a Manali pochi giorni fa con un gruppo di amici dai quali però si era già separata. Era con loro che stava cercando di riunirsi quando si è trovata preda del gruppo di uomini, verso le tre di domenica mattina. Convinta di salire su di un taxi che l'avrebbe portata aKeylong è purtroppo andata incontro ad una tragedia.A bordo c'erano sei persone, due delle quali hanno perpetrato la violenza.
"Ora la donna si trova in ospedale, in attesa di essere trasferita in una struttura più grande nella città di Mandi pereffettuare una visita medica appropriata", come riferisceGandhi Ram, ufficiale di polizia a Manali.Secondo quanto riportato dal sovrintendente Padan Chand il gruppo sarebbe fuggito subito dopo l'aggressione ed è tutt'ora ricercato. Le forze di polizia locale stanno visionando i filmati delle telecamere a circuito chiuso installate nelle strade di Manali, città molto popolare sia per i turisti stranieri che per gli indiani, nella speranza di identificarei colpevoli quanto prima. L'ambasciata israeliana è stata prontamente informata.
I livelli di violenza, non solo sessuale, a cui sono sottoposte le donne in India sono altissimi.
Nonostante si siatentato di aumentare le pene contro gli stupratori a seguito di una revisione delle leggi, avvenuta dopo il 2012 a causa di una vicenda che aveva puntato i riflettori sul Paese.Risale a pochi giorni fa la notizia di uno stupro reiterato ai danni di una studentessa ventenne che si era rifiutata di ritirare la denuncia della violenza sessuale avvenuta per la prima volta nel 2013 da parte di cinque uomini.
Gli stessi individui, provenienti da una classe sociale superiore alla ragazza e pertanto usciti su cauzione, come atto di ritorsione l'hanno brutalmente aggredita nella periferia di Rohtak.Gli stupri sono un fenomeno ancora dilagante in India e nonostante il sistema delle caste sia stato abolito dal 1950, vige ancora una mentalità prettamente patriarcale e lasuddivisione delle castesociali rimane radicata nella coscienza collettiva. Un aspetto che, unito alle violenze e alle povertà, aggrava ulteriormente la situazione di molte donne entro i confini dell'India.