Droga, tanta droga. Più di duecento chili di marijuana (tra foglie, fiori e scarti), che una volta immessa nel mercato al dettaglio dello spaccio avrebbe potuto fruttare più di 200 mila euro. E poi le numerose armi e munizioni sequestrate durante un’operazione antidroga effettuata alle luci dell’alba dai Carabinieri nelle campagne di Borore, esattamente in località “Mura Barbas”, nel nuorese.

In manette sono finite 5 persone tutte di Borore: Dario Deriu, 22 anni, Alessio Manca (21), Massimo Arca (34) e Alberto Piras (22). Per i quattro giovani l’accusa è di detenzione di sostanza stupefacente.

Il quinto uomo, Giampaolo Ibba, 53 anni, allevatore, è invece finito in carcere con l’accusa di detenzione di armi e favoreggiamento. Era lui il proprietario dello stabile dov’è scattato il blitz. L’azione lampo è stata messa a segno dai Carabinieri della stazione di Borore, con l’aiuto dei colleghi di Birori e Silanus, coordinati dalla compagnia di Macomer e affiancati dalle Unità cinofile dello Squadrone dei “Cacciatori di Sardegna”.

Il tutto è durato poco meno di due ore.

Un arsenale carico di droga

I Carabinieri sono arrivati nelle campagne di Borore in perfetto silenzio. Quando infatti hanno fatto irruzione nel casolare di proprietà di Giampaolo Ibba hanno trovato i quattro giovani – scrive l’agenzia Ansa - intenti a smistare, selezionare ed imbustare la droga. In totale i militari hanno recuperato poco più di 70 chili di marijuana che doveva essere imbustata e messa in vendita.

Di questi 70 chili, circa dodici erano soltanto infiorescenze. Altri 18 chili invece erano boccioli pronti per essere imbustati. Dall’interno dell’ovile è saltato fuori anche un vero e proprio arsenale carico di ami e munizioni di ogni tipo: un fucile ad aria compressa di elevata potenza (27 joule), un altro fucile semiautomatico marca “Beretta” con matricola a brasa.

Rinvenute anche numerose cartucce calibro nove e 7,65.

Durante l’operazione, uno dei giovani, Alberto Piras, il più piccolo del gruppo, è riuscito a scappare. Ma purtroppo, per sua sfortuna, ha dimenticato il portafoglio nell’ovile ed è stato quindi immediatamente rintracciato e arrestato. Le indagini sono in corso: i militari sono alla ricerca della piantagione di erba che, molto probabilmente, potrebbe essere in qualche appezzamento di terreno incustodito nelle zone dell’ovile.