Carcere a vita per Claudio Giardiello, immobiliarista che il 9 aprile dell'anno scorso entrò nel tribunale di Milano ed iniziò a sparare con una pistola. Il gesto di Giardiello costò la vita a tre persone: un coimputato, un giudice e un avvocato. L'imprenditore si era recato altribunale di Milano perché imputato in un processo per bancarotta fraudolenta.
Giardiello nascose pistola in tribunale 3 mesi prima della strage
Ergastolo per Claudio Giardiello. Una decisione pronosticata da molti, soprattutto dopo le parole che l'imputato ha voluto proferire, stamane, davanti al gup.
L'immobiliarista ha confessato di aver nascosto la pistola in tribunale 3 mesi prima della strage. Una confessione disarmante che in un attimo ha fatto crollare tutto il lavoro svolto dai difensori di Giardiello. Parole da cui emerge la premeditazione e che hanno facilitatoil lavoro del gup. Questo ha accolto in pieno la richiesta del pm. Finora l'imprenditore non aveva mai detto di aver occultato la pistola in tribunale. Perché solo oggi tale confessione?Il gup Paolo Mainardi ha condannato Giardiello al massimo della pena, ritenendolo responsabile di triplice omicidio volontario e lesioni gravi. Durante la sparatoria, infatti, rimasero anche ferite due persone. Decisiva per la pesante condannaè stata sicuramente la confessione di stamane dell'imputato, che ha 'scardinato' tutto l'impianto della difesa.
Difensore Giardiello sorpreso
L'avvocato che difende l'immobiliarista, Andrea Dondè, si è detto "sorpreso" per le parole del suo assistito, che reputa "incredibili". E' questa la ragione per cui ricorrerà in Appello, contestando la decisione del gup di riconoscere Giardiello capace di intendere e di volere.
La madre dell'avvocato Lorenzo Claris Appiani, uno dei tre trucidatida Giardiello, ha affermato che "oggi è stata fatta giustizia".
Il processo, comunque, va avanti. I legali dell'imputato ricorreranno in Appello e arriverà una seconda sentenza, e forse una terza. Una cosa è certa: Claudio Giardiello nascose la pistola nel tribunale di Milano 3 mesi prima di quel nefasto 9 aprile.