Un video diramato dal gruppo nigeriano islamista Boko Haram, mostra le ragazze rapite nel 2014 a Chicbok, nella zona settentrionale del paese. I Miliziani hanno deciso di pubblicare il video, questo è il terzo da quando hanno rapito le 273 studentesse in un collegio, chiedendo la liberazione dei militanti islamici in cambio del rilascio degli ostaggi. Nel video si vede un uomo armato, coperto in volto, che spiega come 219 ragazze siano ancora nelle loro mani, mentre altre sarebbero morte in seguito ad attacchi aerei. Non si sa molto del trattamento che i miliziani di Boko Haram stanno riservando alle giovani donne, ma si parla di una loro conversione forzata all’Islam e pare che molte di loro siano state date in spose ai miliziani e, terrore nel terrore, pare che tante siano vittima di costanti di abusi sessuali, L’uomo con il fucile nel video dice che le ragazze verranno rilasciate solo se il governo libererà i membri di Boko Haram detenuti nelle prigioni nigeriane.

Per essere più convincente il sequestratore, durante il video, fa parlare una giovanissima donna che dice di chiamarsi Maida Yakubu che supplica i genitori di fare un appello al Governo perché esaudisca le richieste del gruppo estremista. Nel video si vedono alcune delle ragazze non riuscire a trattenere le lacrime quando prende la parola Maida, sullo sfondo, anche se in maniera non chiara, si vede una donna che sembra tenere tra le braccia un bambino.

Il Governo faccia qualcosa

Secondo quanto riferito dalla BBC, 40 donne sono state date in mogli agli appartenenti al gruppo islamico, altre sarebbero decedute durante attacchi militari e altre ancora sarebbero state ferite in maniera molto grave.

Occorre fare in fretta, il Governo deve fare subito qualcosa per liberare queste giovani donne dalla ferocia degli estremisti. Un membro di una organizzazione che si lotta per la liberazione delle ragazze ha detto di essere terrorizzato alla vista del video, tutti dovrebbero reagire alla vista dell'impotenza di quelle innocenti ragazze il cui sogno era solo quello di studiare.

Il governo nigeriano è stato accusato di non aver fatto molto per cercare di liberare le giovani donne, ma dopo la diffusione del video le autorità hanno dichiarato di essere in contatto con i rapitori e di stare studiando la giusta strategia per intervenire.