A distanza di un giorno di 'allarme 2' terrorismo, effettuato nel porto di Genova e in altri attracchi di mare italiani, la situazione sembra essersi fatta decisamente pesante per le migliaia di viaggiatori che si sono 'avventurati' alla ricerca di un po' di pace. Le stime fatte sul flusso di vacanzieri, per il week end che va dal sabato alla domenica prima del ferragosto, è decisamente allarmante ed evidenzia un movimento di circa 50mila viaggiatoriche partiranno dal porto di Genova e che avranno al seguito 8mila auto su 24 navi in partenza.

Da quello che si evidenzia sembrerebbe però solo il principio, perché alle 24 navi si aggiungeranno i 20 transatlantici da crociera che accederanno nel porto ligure con a bordo 17mila passeggeri e che ripartiranno dallo stesso con oltre 30mila vacanzieri e 8mila auto al seguito.

Tutto questo fa temere ingorghi non solo sulle autostrade diretti ai porti interessati dall'allarme terrorismo portato a livello 2, ma anche alle vie urbane delle città.

Allarme terrorismo 2, perché questa scelta?

La decisione di passare l'allerta terrorismo da livello 1 a livello 2, (su una scala di 3), è stata presa dal comandante generale della Guardia Costiera, Vincenzo Melone, in seguito ai comunicati dell'intelligence che avvisavano del possibile rischio di attentati terroristici per l'Italia nel mese di agosto; ma non solo, questo provvedimento sarebbe stato ordinato anche in seguito al piano di Sicurezza del Viminale, che già dall'anno scorso aveva innalzato il livello terrorismo nel nostro Paese a livello 2, obbligando al rafforzamento delle misure di controllo negli aeroporti, sui traghetti e nei porti, contro il probabile rischio di 'emulazioni in nome di Allah' da parte di integralisti jihadisti.

Il pericolo di attentati Isis nel nostro Paesepotrebbe essere conseguenza della decisione presa dal Governo qualche giorno fa, sulla possibilità di 'prestare' le nostre basi militari alle forze statunitensi che stanno effettuando raid aerei in Libia contro il potere Daesh.

Le difese antiterrorismo aeroportuali

In tutti gli aeroporti si è reso necessario potenziare le seguenti difese: perimetri esterni e recinzioni tenuti sotto controllo con il rafforzamento della tecnologia visiva, installazione di un numero superiore di telecamere a raggi infrarossi, speciali microscopi installati sugli e-gates in grado di 'leggere' e rilevare la presenza di passaporti falsificati.

Alle unità antiterrorismo sono state date in dotazione delle speciali pistole mitragliatrici universali.

Attualmente negli aeroporti più importanti d'Italia, Fiumicino e Malpensa, sarebbero installate per il sistema di videosorveglianza 2.100 telecamere nel primo e 2.400 nel secondo. Nel tentativo di evitare i forti disagiper i viaggiatori,registrati agli imbarchi portuali nelle prime giornate più 'calde' di agosto, le compagnie hanno ricevuto l'ordine di comunicare ai propri passeggeri l'arrivo agli imbarchi almeno quattro ore prima della partenza.