La paura di un attacco jihadista è tornata nella capitale britannica verso le 22.30 ora locale – le 23.30 in Italia – di mercoledì 3 agosto: in pieno centro, a Russell Square, vicino al British Museum, un giovane ha ferito sei passanti con un coltello. Nonostante gli immediati soccorsi della polizia, che era stata avvisata dell’accaduto da un testimone, una donna americana di 60 anni è deceduta prima del trasporto in ospedale. L’aggressore l’aveva insultata, rincorsa e colpita, poi si sarebbe scagliato contro altre persone a caso. Tre di loro sono state dimesse in mattinata.Il killer è un 19ennerisultato essere unnorvegese di origini somale, che è stato immobilizzato con una pistola elettrica ed arrestato.
Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, è stato portato in carcere.
Escluso l'attentato di stampo terroristico
Leautorità avevano appena lanciato l’allarme di un attentato terroristico che sarebbe certamente avvenuto a Londra secondo alcune minacce dell'Isis, che soprattutto quest'estate si sta scatenando anche in Europa. Perciò è stata rafforzata la sicurezza in tutta Londra.Tuttavia per ora, Scotland Yard minimizza quanto è successo la notte scorsa ed esclude la matrice terroristica, affermando che il presunto attentatore avrebbe problemi mentali.
Nel 2005 scoppiò una bomba nella stessa zona
L'aggressione di ieri si è verificata casualmentenella stessa area - quella più affollata di Londra alla sera - dove esplose una delle bombe degli attentati del 7 luglio 2005.
Attentati che complessivamente provocarono 56 morti - compresi gli esecutori - e oltre 70 feriti che prendevano i mezzi pubblici della City nell’ora di punta. Si trattò dell’episodio più grave avvenuto nella capitale britannica dalla Seconda Guerra Mondiale.Coinvolse la metropolitana e un autobus a due piani. In particolare la terza bomba scoppiò sul retro del primo vagone di un treno sulla Piccadilly Line, tra le stazioni di King’s Cross St.
Pancras e Russell Square. Morirono 26 persone più l’attentatore.
L’appello della polizia e del sindaco Sadiq Khan
Gli inquirenti hanno chiesto ai testimoni dell’attacco, di segnalare quanto hanno visto chiamando i numeri d’emergenza, anche mantenendo l’anonimato.Il sindaco di Londra, Sadiq Khan(di origine pakistana eprimo sindaco musulmano della storia della capitale britannicae di una capitale europea) è in contatto con le autorità giudiziarie per seguire gli sviluppi della vicenda e ha assicurato che la polizia sta facendo tutto il possibile per la sicurezza dei londinesi, priorità “numero uno” anche per il primo cittadino. Khan ha anche invitato i cittadini a rimanere “calmi e vigili” in questa situazione e si è unito all’appello della polizia, affinchè forniscano informazioni utilisull’attacco.