David Cannella è uno dei tanti scienziati italiani, che per fare la professione per cui ha studiato per molti anni, è dovuto emigrare. Ha 32 anni e da sei lavora come ricercatore in Danimarca, a Copenaghen, dove recentemente ha fatto una scoperta eccezionale, un procedimento - oltretutto completamente naturale - che ha le potenzialità di rivoluzionare i processi della produzione di carburanti e dell'industria chimica. Una scoperta che ha avuto grande risonanza in tutto il pianeta, ma che in Italia è stata riportata da pochi media e con ben poca enfasi.

La fotosintesi inversa

Il processo portato alla luce dal ricercatore italiano è chiamato"fotosintesi inversa". Dopola pubblicazione ad Aprile di un articolo sulla rivista "Nature communications" divenuto virale il rete, David e la squadra di ricercatori dell'Università danese con cui collabora, sono stati contattati da ogni parte del mondo, per avere maggiori informazioni sul risultato ottenuto. Questa è il potenziale perridefinire e innovare i procedimenti di un mercato importante a livello mondiale come quello della produzione dei carburanti e dell'industria chimica.

La scoperta tra le varie applicazioni potrebbe rendere più efficiente e veloce la produzione di biocarburanti, ma sopratutto il procedimento è basato su elementi completamente naturali: ossigeno, clorofilla e luce del sole, con un impatto ambientale praticamente nullo.

Qualcosa di rivoluzionario, ma in Italia, dove in quel periodo l'attenzione mediatica era concentrata sull'imminente referendum sulle trivelle, la scoperta è stata appresa con freddezza.

La scoperta in Italia ha avuto scarsa attenzione

"Mi ha sorpreso constatare che la scoperta non interessasse ai media italiani, alla luce del successo che ha ottenuto altrove" ha raccontato al Fatto Quotidiano il ricercatore, che dal suo paese si sarebbe aspettato maggiore attenzione: "Da anni vivo e lavoro in Danimarca, ma sono sempre italiano", puntualizza Cannella, che sospetta che la sua scoperta sia stata trattata con freddezza perché ritenuta scomoda in vista del referendum.

Chi è David Cannella

Dopo essersi laureato alla Sapienza di Roma in Biotecnologie, David per un periodo ha lavorato in una piccola azienda alle porte della Capitale, dove venivano portati avanti progetti finanziati da fondi europei, che però a detta del ricercatore venivano male impiegati. Sui motivi che lo hanno spinto a cercare fortuna all'estero, spiega che dove operava non aveva a disposizione un'adeguata strumentazione, aspetto che ovviamente si ripercuoteva sui risultati, che non erano soddisfacenti.

E così ha iniziato a guardarsi intorno, spedire curriculum, fino a quando è arrivata l'occasione che cercava in Danimarca, dove ha ottenuto una borsa di studio dal ministero per portare avanti un suo progetto, insieme a scienziatiprovenienti da tutto il pianeta.