Astronomia e studio rivolti alla ricercahanno da poco tempo attivato il radiotelescopio MeerKAT che è stato in grado di catturare immagini ben precise delle sue ultime osservazioni astronomiche effettuate in Sudafrica, a 90 km dalla città di Carnarvon. La messa in funzione di MeerKAT ha permesso la scoperta di altre 1300 galassie che ora gli astronomi dovranno mappare e studiare, oltre alle prime 70 scoperte da un suo predecessore. Gli scienziati astronomi che hanno osservato queste immagini, plaudono la riuscita del progetto e il successo di questo super radiotelescopio, che ha potuto fare questa scoperta solo grazie alle 16 parabole montate sulla sua base, delle 64 previste che saranno attivate in futuro.Le finalità del progetto sono rivolte allo studio e alla ricerca del magnetismo cosmico, sulla struttura in grande scala del cosmo, sull'evoluzione della galassia, la materia oscura, la natura delle sorgenti radio transitorie e altri relativi all'astronomia e alla Scienza.

Le basi di MeerKAT

La costruzione di MeerKAT ha avuto inizio a Città del Capo (Sudafrica). Conosciuto come 'Karoo Array Telescope' (KAT), si componeva inizialmente di soli 20 recettori, ognuno dei quali formato da tre elementi principali: un piatto orientabile su una base stabile dove situare il posizionatore antenna e il sistema di puntamento, un gruppo di ricevitori radio e una serie di digitalizzatori collegati tra loro. Il progetto principale cambiò quando il Governo sudafricano aumentò il budget di spesa, consentendo di portare il numero di recettori a 64; ma in questa prima fase ne sono stati utilizzati solo 1/4. Questo radiotelescopio è considerato il precursore del progetto SKA, il prossimo strumento che sarà attivato nel 2020 dalla futura generazione.

Scienza e tecnologia verso SKA

Come detto, la realizzazione del progetto SKA richiederà ancora molti anni prima di essere sviluppato e nel frattempo, alcuni dei suoi futuri elementi saranno 'testati' grazie al precursore MeerKAT già funzionante e pieno di sorprese. La scoperta delle 1300 galassie è ritenuta in Sudafrica uno dei più grandi successi scientifico-tecnologici dell'astronomia, per questole prime immagini trasmesse da MeerKAT, sono state annunciate dalla presentazione personale di Naledi Pandor, ministro per la Scienza e la Tecnologia.

Il suo progetto si svolge in tre fasi, la prima, 'AR1', consiste nella realizzazione di 16 antenne che compongono la 'base' del radiotelescopio, a seguire, la seconda fasedenominata'AR2', composta da 32 antenne e ultima, la fase 'AR3' che comporta un array (base), complessiva di 64 antenne, iter che si concluderà a fine 2017 primi 2018.

La divisione delle fasi 'AR'

Il progetto è stato suddiviso in fasi al fine di ottenerericerche scientifiche di elevato livello, partendo da un numero ridotto di antenne (16 in fase 'AR1'), che in caso di errori permette di correggerli immediatamente migliorando le fasi successive. Dopo il processo di osservazione e controllo strumentale, si prosegue con la seconda fase (32 antenne), fino alla terza che utilizzerà appieno il sistema servendosi di tutte le 64 antenne che aiuteranno MeerKAT a scrutare la volta celeste. Facciamo presente che la scoperta delle 1300 galassie, è stata resa possibile solo per mezzo dell'utilizzo del sistema 'AR1', quindi, immaginiamo quando il progetto di ricerca passerà alla fase finale, quali saranno le scoperte che arriveranno a 'terra' grazie allo sguardo più potente del radiotelescopio MeerKAT nel buio dell'universo.