Una nuova forte scossa di Terremoto si è registrata ad Amatrice alle 6:28 di questa mattina, la terra ha tremato ancora, per il momento non si ha contezza se ci siano stati altri danni e se siano crollati altri edifici. Per tutta la notte è stato ancora un susseguirsi di scosse di assestamento, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ne ha segnalato circa 40 scosse di magnitudo pari o superiore a 2.0 tra la mezzanotte e le 5:15. La più forte, oltre a quella delle 6.28 della quale ancora non si ha il valore del magnitudo, ma che dovrebbe essere stata quella più potente, si è registrata alle 4:28 a Rieti ed è stata di magnitudo 4.8 con epicentro ad Amatrice.
Intanto nei comuni colpiti e devastati dal sisma i soccorritori continuano a scavare, fino ad ora sarebbero 215 le persone estratte vive dalle macerie e si spera che questo numero possa ancora salire. Quello che purtroppo continua a salire senza sosta è il numero delle vittime, all’alba di questa mattina, Venerdì 26 agosto, si sarebbero contati almeno 250 morti, 204 solo ad Amatrice, una vera e propria catastrofe senza precedenti se si considera il rapporto tra vittime e numero di abitanti.
Renzi annuncia primo stanziamento di 50 mln
Il Premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza con un primo stanziamento di 50 milioni, presto si dovrà definire la strategia per la ricostruzione e si dovrà iniziare a parlare di responsabilità e di prevenzione mai fatta.
Tra gli edifici crollati vi sono strutture pubbliche che hanno superato i collaudi solo poco tempo fa, questo è un dato che dovrà far riflettere e dovrà servire da insegnamento per il futuro.
Volti e storie delle vittime
Dai siti delle Prefetture appaiono gli elenchi delle prime vittime, sono ancora pochi nomi, ma le loro storie già commuovono così come le storie delle persone che si sono salvate.
Sono storie di persone comuni, gente che come ogni anno è andata in quelle province per le vacanze estive o che abita lì da sempre e che si è trovata ad affrontare una tragedia più grande di tutti e tutto.
Tra alcuni volti e i nomi delle vittime del terremoto si conoscono al momento quelli di Fabrizio Trabalza e Paola Rascelli, una coppia arrivata ad Amatrice per trascorrere qualche giorno di vacanza e festeggiare il compleanno di lei.
Poi c’è la giovanissima Anna Grossi, 21 anni, durante il sisma si trovava nella sua abitazione ad Amatrice, per lei non c’è stato nulla da fare, il suo ragazzo, invece è rimasto gravemente ferito. Poi ancora c’è il poliziotto Ezio Tulli di 42 anni morto insieme ai suo due figli di 12 e 14 anni. E ancora ci sono nuclei familiari completamente cancellati, come quella di Giacomo dell’Otto, un agente immobiliare che ad Amatrice aveva una casa ereditata dai nonni, da tempo diceva di volerla vendere, ma non ha fatto in tempo. Poi ancora c’è la 44enne Nadia Magnanti morta insieme al figlio di 11 anni, Alberto e il figlio Tommaso, Elisa Cafini, una ragazzina di 14 anni morta a Pescara del Tronto insieme al cuginetto di 8 anni, dopo si è scoperto che tutta la famiglia Cafini è stata decimata dal terremoto.
Tra le vittime ci sono piccolissimi, secondo l’elenco pubblicato dalla prefettura di Ascoli Piceno la vittima più giovane ha 4 anni ed è Giordano Ciarpella, il giornale El Pais ha parlato della morte anche di una turista spagnola, la 27enne Ana Huete che si trovava nella zona di Illica.