La terra continua a tremare, senza pietà, nel centro Italia. Anche questa mattina, nelle zone già colpita dal sisma, è stata segnalata un'altra forte scossa ad amatrice. E mentre lo stato ha annunciato una giornata di Lutto Nazionale quando sarà dato l'ultimo saluto alle vittime (ad oggi i morti sono 250 morti, ma il numero è destinato a crescere), continuano le manifestazioni di solidarietà per le vittime del sisma.

Solidarietà all'Amatriciana

Sono centinaia le iniziative del week end che vedranno coinvolti ristoranti, locali e sagre che aderiranno all'iniziativa di devolvere due euro per ogni piatto di pasta all'Amatriciana servito.

Carlo Petrini, fondatoredi Slow Food, ha proposto di far durare la raccolta fondi per almeno un anno.

E poi, intempi rapidi, è già stato creatoil sito 'unamatricianaperamatrice' dove i ristoratori si impegneranno in questa gara di solidarietà. "I fondi - hanno annunciato gli organizzatori - si raccoglieranno dal 12 al 18 settembreeverrà devoluto interamente dai ristoratori alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.L’iniziativa è aperta a tutti i ristoratori, in Italia e all'estero'.

Un calcio al terremoto

Il calcio è protagonista, sullo sfondo, di questa tragedia con la storia del sindaco-allenatore che ha lasciato la sua squadra per restare al fianco della sua gente.

E il mondo delcalcio si sta muovendo per aiutare le popolazioni colpite. Mentre la Figc ha annunciato 1' di silenzio su tutti i campi per ricordare le vittime, stanno partendo anche le prime azioni di solidarietà. Alcuni giocatori si sono già mossi individualmente con contributi cospicui (è il caso del presidente della Lazio Claudio Lotito e del giocatoreHonda che ha donato 20mila euro).

Alessandro Jacobone - leader del gruppo dei tifosi "Milanisti non evoluti" - ha lanciato un'idea al mondo del calcio: "Sarebbe bello che tutta la serie A e non solo, seguisse i singoli esempi di chi, presidente o giocatore, ha deciso di aiutare la popolazione colpita dal Terremoto. Un contributo di solidarietà da parte del mondo del calcio, con le società delegate al raccoglimento dei fondi da parte dei suoi giocatori e collaboratori.Sarebbe un bel gesto da parte del mondo del calcio che ultimamente ha regalato solo esempi da non seguire.Si potrebbe lanciare un hashtag #UnCalcioAlTerremoto e chiedere alla Figc di aprire un conto dedicato".

Dagli ultras alla serie D

Diversi gruppi ultras delle squadre di calcio si sono mossi per portare personalmente degli aiuti ai soccorritori che stanno lavorando nelle zone colpite dal sisma. L'ex giocatore di Lega Pro, Alberto Bendoricchio, ha lanciato un appello su Facebook (diventato strumento fondamentale in questi giorni) a tutti i giocatori di serie D: "Organizziamoci per fare una colletta. Taglio base per ogni squadra 5€ i giovani e 10€ i "vecchi"(staff compreso)" la sua proposta. Per inviare fondi direttamente dal cellulare, infine, è sempre attivo il numero dell'sms solidale:45500