“Tra le realtà più preziose della Chiesa ci siete proprio voi che ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia”. E' quanto ha detto questa mattina del 3 Settembre Papa Francesco nel corso dell'udienza generale giubilare rivolgendosi al mondo del volontariato, nella giornata loro dedicata in questo Anno Santo straordinario.

Artigiani della Misericordia

Dinanzi a migliaia di fedeli, alla vigilia della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, il pontefice ha additato i volontari presenti come "artigiani di misericordia".

"Artigiani di misericordia con le vostre mani, con i vostri occhi, con il vostro ascolto, con la vostra vicinanza, con le vostre carezze. Artigiani”, la certezza del Papa, che ha aggiunto: “Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell’uomo, quello di far sentire amata una persona che soffre. Nelle diverse condizioni del bisogno e delle necessità di tante persone, la vostra presenza è la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti. Voi siete la mano tesa di Cristo. Avete pensato questo?”.Francesco ha declinato il servizio del mondo del volontariato. “La credibilità della Chiesa passa in maniera convincente anche attraverso il vostro servizio verso i bambini abbandonati, gli ammalati, i poveri senza cibo e lavoro, gli anziani, i senzatetto, i prigionieri, i profughi e gli immigrati, quanti sono colpiti dalle calamità naturali - ha detto il Papa.

Insomma, dovunque c’è una richiesta di aiuto, là giunge la vostra attiva e disinteressata testimonianza. Voi rendete visibile la legge di Cristo, quella di portare gli uni i pesi degli altri”.

Il buon samaritano

Parlando ai volontari, il Papa è ricorso ancora all'immagine del samaritano che si china sulle ferite dell'uomo incappato nei briganti, secondo la parabola evangelica.

"Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia”-ha detto il Santo Padre-"Questo voltarsi dall’altra parte per non vedere la fame, le malattie, le persone sfruttate, questo è un peccato grave, è un peccato moderno, è un peccato di oggi. Noi cristiani non possiamo permetterci questo. Non sarebbe degno della Chiesa né di un cristiano ‘passare oltre’ e supporre di avere la coscienza a posto solo perché abbiamo pregato o perché sono andato a Messa la domenica!”.