Basta fare file all’Agenzia delle Entrate per le successioni. Basta redigere carte su carte, per dichiarare i cespiti ereditari del de cuius. Dal 23 gennaio la dichiarazione di successione potrà essere fatta anche online. In realtà, gli atti in forma telematica saranno facoltativi fino a tutto il 2017. Dal 2018 in voi la procedura via pc sarà l’unica possibile.
Deflazione
Si tratta di una vera e propria deflazione dei tempi della burocrazia. Eppure, in caso di decesso, la dichiarazione di successione è necessaria ai fini del computo dell’eredità.
Una procedura che può essere avviata sin dal giorno del decesso ma che, per legge, deve essere completata entro un anno. A volte, però, viste le maglie della burocrazia, l’anno scorreva quasi tutto. Con la modalità telematica si dovrebbero registrare miglioramenti.
Come si fa
Dal 23 gennaio 2017 sarà utilizzabile un nuovo modello di dichiarazione di successione, che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione direttamente on line. Per gli utenti che dovranno fare la dichiarazione di successione, basterà andare sul sito www.agenziaentrate.gov.it e utilizzare il servizio online deputato alle dichiarazioni. Chi avrà necessità dovrà scaricare il programma gratuito di compilazione "successionionline", compilare il file che verrà proposto di seguito e allegare la documentazione sui beni da far ricadere in eredità.
Ultima operazione l’invio dei documenti attraverso i servizi telematici dell’Agenzia.
Le volture catastali
Il nuovo modello concerne anche le volture catastali, che potranno essere effettuate in modo automatico, attraverso la resa di dichiarazioni sostitutive di atto notorio. Un’agevolazione per i contribuenti sarà quella di conoscere con esattezza, in via telematica, le somme da pagare all’erario.
Soddisfazione dall’Ente
“Il nuovo modello, rispetto alla precedente versione, fornisce informazioni dettagliate in relazione ai beni, diritti e passività che concorrono alla formazione dell’attivo ereditario e consente di determinare le somme da versare in autoliquidazione”. È stato questo il primo commento del direttore dell’Agenzia delle entrate, targato 27 dicembre, inserito nel documento con cui è stato approvato il nuovo modello di dichiarazione di successione.