Tiziana Cantone secondo la madre non avrebbe girato quei video volontariamente per vendetta verso il suo ex come sostengono i soliti benpensanti, ma sarebbe stato lui stesso a costringerla a registrarli. Secondo la donna l'ex fidanzato la plagiava, e i cinque video che circolavano in rete registrati secondo le autorità tra il dicembre del 2014 e il gennaio del 2015, avrebbero avuto luogo in seguito alla pressione che l'ex fidanzato faceva costantemente sulla ragazza. L'amore che lei provava per lui la spingeva a fare qualsiasi cosa per assecondarlo, perfino quei video hard che l'hanno condotta verso quel buio dal quale non è più riuscita a uscire.

La madre di Tiziana grida la sua verità

Maria Teresa Giglio, la madre della povera ragazza di Salerno che si è tolta la vita, parla della relazione della figlia con Sergio Di Palo che l'aveva profondamente cambiata. L'ex fidanzato è stato altrettanto deriso dal web e promosso a "cornuto" del secolo dopo che la stessa Tiziana lo aveva così definito in uno dei 5 video, ma lui aveva reagito con un post di accusa a chi lo prendeva in giro e non ha fatto altro. Per Tiziana invece è iniziato un vero e proprio calvario, perché come si sa nella società di oggi sempre troppo in ritardo con i tempi, in queste situazioni la colpevole è sempre la donna, mentre invece Tiziana è la vittima di un gioco profondamente sporco.

La madre spiega che Tiziana non aveva psicologicamente superato l'abbandono del padre, e quei ragazzi hanno giocato sulla sua fragilità. "Anche se in quella stanza a impiccarsi era da sola" dice la madre ai microfoni dei quoitidiani che l'hanno raggiunta "a tirare il cappio vi erano Sergio e tutti gli altri che hanno approfittato di lei".

La perversione di Sergio

La madre di Tiziana Cantone racconta che una sera la figlia era andata a casa loro in cerca di sostegno, era ubriaca e aveva raccontato di aver avuto rapporti con il suo ragazzo e che erano stati ripresi con i telefonini. Dopo che avevano litigato erano stati messi in rete ed erano già virali. Inoltre Maria Teresa Giglio dice che la figlia le aveva confessato che quei rapporti con altri uomini erano una cosa chiesta da Sergio, il quale provava piacere a vederla andare con altri uomini e registrava quei video per rivederli.

Una storia che ha dell'incredibile e del grottesco, ma che soprattutto ha portato ad una tragedia che non si riesce a comprendere. Internet, sesso e perversione, un mix letale per la mente fragile di alcune tipologie di persone. Oramai i video sul web non hanno più freni, ultimo esempio il video girato dalle "amiche" di una ragazza che riprendevano mentre lei veniva violentata, e poi lo hanno messo in rete. Ciò distrugge completamente le persone, una violenza che si aggiunge ad una violenza già subita, come è stato per Tiziana Cantone, costretta a girare dei video hard e poi vedersi umiliata da una nazione intera. Tutto questo è inconcepibile in una società che dovrebbe essere culturalmente sopra certi standard.