Nata due volte. Si può proprio dire così per Lynnlee la neonata che è stata operata di tumore ancor prima di nascere. Un evento straordinario, che sta facendo discutere non solo il mondo medico-scientifico.
L'incredibile storia di Lynlee
La piccola Lynlee, che oggi ha quattro mesi, dorme tranquilla nella sua culla inconsapevole di ciò che le è accaduto; un evento che sarà ricordato sicuramente nei libri di chirurgia neo-fetale. Una storia raccontata con molto coraggio ed emozione dai genitori nel corso di un'intervista. È stata una semplice ecografia, una di quelle che per prassi si fanno intorno alla sedicesima settimana, ad evidenziare un tumore al coccige.
Un tumore che in così breve tempo aveva già raggiunto e superato le dimensioni della testa del feto. La diagnosi è stata quasi immediata: teratoma.
Una parola che non lasciava presagire nulla di buono, quasi evocare più una sentenza di morte che di vita. Un tumore abbastanza raro che le statistiche ci dicono colpisca un neonato su trentacinque mila, che solitamente viene operato chirurgicamente subito dopo la nascita.
Un'operazione che segnerà la storia della chirurgia neofetale
Ma per Lynlee non è stata la stessa cosa, non c'era più tempo perché la dimensione delcancro era talmente grande da comprimere anche il cuore della piccola. Una situazione difficile e complicata anche da un punto di vista medico, o almeno per i medici che avevano in cura la madre della piccola, a cui prospettarono l'idea di un aborto terapeutico.
Ma i genitori di Lynlee non si sono arresi ed hanno iniziato un pellegrinaggio tra ospedali e studi ginecologici per sentire quanti più pareri possibili, qualcuno o qualcosa che gli desse quella speranza a cui aggrapparsi per salvare al figlia. Ed ecco che l'inaspettato è arrivato: un giovane medico del Children Hospital di Houston dice di voler tentare un intervento.
Operazione mai eseguita prima, che ha dell'incredibile e straordinario: la piccola è stata letteralmente estratta dal grembo materno, quindi sottoposta ad un'operazione duratacinque ore per la rimozione del tumore e reinserita nell'utero della mamma, dove è tranquillamente rimasta per altre undici settimane fino alla fine della gestazione. Ed ecco che il miracolo della vita ha avuto il sopravvento, facendo nascere la piccola - è proprio il caso di dirlo - per una seconda volta.