Un intervento straordinario quello avvenuto al Policlinico Universitario Paolo Giaccone di Palermo, dove una bambina, nata con un accenno di utero e ovaie, presentava il corredo cromosomico di un maschio; quindi i genitori hanno autorizzato i medici del presidio ospedaliero ad intervenire chirurgicamente per il cambio del sesso.

L'incredibile sorpresa alla nascita

A volte la nascita di un bambino riserva delle sorprese, che come in questo caso lasciano veramente senza parole. Quando si aspetta un bambino tra le prime domande che ci si pone c'è quella sul sesso del nascituro, mistero che è possibile svelare già dalle prime ecografie durante la gestazione.

Cose vissute anche dai genitori del protagonista di questa vicenda di cronaca, a cui però - dopo i consueti accertamenti neonatologici postparto - è stato detto che la loro bambina era in realtà un bambino. Il nascituro infatti presentava gli organi proprio del sesso femminile, ma il suo corredo cromosomico era proprio quello di un maschietto.

L'operazione per cambiare sesso

Cosa fare allora? La risposta è stata suggerita dal chirurgo pediatrico Marcello Cimador, che ha suggerito di operare la piccola asportando l'accenno di utero e di ovaie presenti, per poi ricostruire in un momento successivo gli organi dell'apparato genitale maschile.

Un percorso che è avvenuto nel tempo e che si è concluso con successo proprio in questi giorni, alla ancor tenera età di due anni, quando è stata data la notizia delle dimissioni del bambino dall'ospedale.

Un'operazione molto complessa, unica nel suo genere, che ha visto uno straordinario lavoro di eqipe tra genetisti, neonatologi, ginecologi e chirurghi pediatrici.

Se l'intervento non fosse avvenuto, il nascituro sarebbe cresciuto con le sembianze di una bambina, ma con tutte le caratteristiche maschili. Una situazione drammatica in cui tante persone si trovano in questo momento e che ha inevitabilmente turbato il loro equilibrio, nonché determinato anche spesso difficili integrazione nella società moderna, dove non sempre si accetta con facilità ciò che viene erroneamente definito "il diverso".