Un annuncio choc apparso sulla nota piattaforma di acquisti e vendite online Ebay,frequentata quotidianamente da milioni di persone, che trovano ogni possibile tipo di opportunità, ma che mai si sarebbero aspettati di vedere tra le offerte anche quella dell'acquisto di una neonata di nome Maria di appena 40 giorni.
Maria, 40 giorni, in vendita per 5.000 euro
Poche parole, scarne, ma che senza giri di parole andavano diritti al cuore della questione: i soldi. Già, una neonata messa in vendita per cinque mila euro. Parole che sono apparse in rete per circa trenta minuti nella mattinata del 13 ottobre e che sono state immediatamente cancellate grazie alle segnalazioni di alcuni utenti all'amministrazione del famoso portale di compravendita, che ha poi prontamente segnalato il fatto alla polizia tedesca.
Le indagini, neanche a dirlo, sono partite immediatamente e già dopo qualche ora gli inquirenti tedeschi sono riusciti a delineare meglio l'accaduto. Sembra che l'annuncio sia partito dalla connessione internet di una coppia di giovani profughi residenti a Duisburg, ridente cittadina tedesca, che sono stati immediatamente arrestati.
Aperta inchiesta per traffico di esseri umani
Durante l'interrogatorio dei due giovani di appena 28 e 20 anni è emerso che altri membri della loro famiglia aveva accesso alla connessione, dunque sono stati liberati in attesa di avere maggiore chiarezza su chi è perché ha messo un annuncio del genere, che se non fosse stato immediatamente bloccato dalle forze dell'ordine tedesche avrebbe potuto probabilmente andare a buon fine.
Fino a quando non si riuscirà a chiarire la questione in maniera definitiva ed assicurare il malfattore alla giustizia tedesca, rimane aperta la questione relativa all'affido della bambina, che in questo momento è stata affidati ai servizi sociali tedeschi; mentre gli inquirenti fanno sapere che la polizia ha aperto un'inchiesta la cui ipotesi di reato riguarda proprio il traffico di esseri umani.
Quello della compravendita di neonati - provenienti da paesi sottosviluppati o dilaniati dai conflitti armati - sembra essere un fenomeno sempre crescente, non sempre facilmente individuabile a causa anche dello scellerato utilizzo dei social network e del web da parte di queste persone senza scrupoli, che non hanno alcun rispetto per la vita umana.