Nella regione Piemonte esattamente a Poirino, tre uomini sono stati arrestati per coltivazione di cannabis, in una cascinamolto lontana dal paesino.

Scoperti sul fatto

Angelo C. 45 anni, Davide A. 39 anni, Franco B. 38 anni, sono stati scoperti mentre raggruppavano l'insieme dei piccoli fiori di cannabis. La coltivazione era stata ben nascosta tra delle piante di pomodori, ma i carabinieri della stazione di Villastellone, in collaborazione con la Radiomobile e la stazione di Chieri, li hanno colti in flagrante ed hanno potuto sequestrare ben venti piante di marijuana di altezza superiore ai due metri, cinque chili di stupefacente e tutto l'occorrente per la pesatura, la separazione, l'imbustamento della droga.

Il business è in continua crescita

Gli inquirenti hanno dichiarato che questo nuovo business è sicuramente in crescita, visto che sono sempre maggiori le persone che, nelle campagne torinesi, cercano di coltivare la marijuana nascondendola nelle proprie serre in mezzo ad altri prodotti agricoli. Nel 2015 le forze dell'ordine hanno sequestrato ben 5733 mila piantagioni di marijuana e ad oggi sono già 4658 mila le piante coltivate poste sotto sequestro dalle autorità. Normalmente il tutto si svolge nelle campagne, lontano dalle grandi città, fuori dagli occhi indiscreti delle persone; cascine e capannoni, sono i luoghi preferiti dove iniziare questa attività illecita che, soprattutto in Piemonte, tra prendendo piede in maniera esponenziale, anche perché i coltivatori (agricoltori, universitari, commercianti, assicuratori) venderebbero la droga direttamente al cliente.

Lo stupefacente quindi, non passapiùin mano ad altre persone che, come nella stragrande maggioranza dei casi, sono incaricati di venderla per conto di altri. Inoltre, i macchinari utilizzati per la produzione e la commercializzazione della marijuana sono sempre più sofisticati; strano, visto che in Italia coltivare ovendere marijuana è illegale.

Attualmente i tre uomini arrestati sul fatto, sono agli arresti domiciliari.