Nella notte tra il 13 e il 14 novembre si verifica il fenomeno della “Supermoon”, ossia il perigeo lunare, il momento in cui la luna si avvicina maggiormente alla terra durante la sua orbita ellittica. Un fenomeno astronomico del tutto normale anche se, in questa occasione, diventa speciale. Infatti, la Luna si avvicina alla terra come mai era avvenuto dal 1948 ad oggi. Sarà più grande del 14% rispetto ad una Luna piena media e più luminosa del 30%. La prossima “Supermoon” con queste caratteristiche si verificherà il 25 novembre del 2034. Ma per la prossima non bisognerà aspettare tanto, arriverà il prossimo 14 dicembre.

Un evento astronomico, comunque, come tanti a cui l’astrologo Richard Noelle ha voluto attribuire degli effetti catastrofici. Fu proprio Noelle a coniare il termine “Supermoon” per definire un circostanza che, secondo lui, era la causa di tremendi cataclismi naturali. Ne stilò un elenco lunghissimo. Tra questi, lo tsunami dell’oceano Pacifico che nel 2011 devastò il Giappone, l’uragano Katrina nel 2005 e l’eruzione del monte Pinatubo nel 1991.

Non esistono elementi a sostegno di queste ipotesi che, tra l’altro, non sono previsioni ma riferimenti a fatti già avvenuti. Impossibile creare collegamenti, dal momento che gli eventi catastrofici non solo non sono capitati in coincidenza della “Supermoon”, ma nemmeno nel giro di pochi giorni o settimane.

La Supermoon e le altre Lune

Quindi possiamo stare tranquilli e goderci la Superluna che non è l’unica Luna speciale, ce ne sono altre tra cui quelle “a colori”

La Luna rossa ha persino ispirato Vincenzo De Crescenzo che, nel 1950, scrisse la celeberrima, e omonima, canzone tradotta in quasi cinquanta lingue e dialetti, cavallo di battaglia di Claudio Villa, interpretata da tantissimi cantanti di fama mondiale e persino da Frank Sinatra, Blushing Moon.

Però, mentre da un lato la Luna rossa ispira poesie dall’altro genera un senso ancestrale di paura. Di recente qualcuno l’ha definita “luna di sangue”. Sembra incredibile che in un’epoca che ha svelato tutti i misteri che terrorizzavano i nostri antenati, vi sia qualcuno che ancora si lascia suggestionare da un’ecclissi lunare totale.

Infatti è questo il fenomeno che dà il colore rosso al nostro satellite ed è lo stesso che permise ad Aristotele e agli astronomi antichi di capire che la Terra era tonda.

Luna blu, Luna nera, Lune contadine

La Luna blu, ha la particolarità di essere la seconda Luna piena nello stesso mese. Un fenomeno raro che si ripete ogni tre anni circa. Non è blu ma ha il suo solito colore, per cui si presume sia la traduzione letterale dell’inglese “Blue Moon” che per gli anglosassoni ha il significato di fatto insolito. La prossima Luna blu ci sarà il 31 gennaio 2018.

La Luna nera, o Black Moon. È un evento simile a quello della “Luna blu” con la differenza che invece della seconda Luna piena, nello stesso mese si verifica la seconda Luna nuova.

Anche in questo caso il fenomeno si verifica ogni tre anni circa.

L’Harvest Moon, o Luna del raccolto, non ha riferimenti astronomici ma è la Luna piena dell’equinozio d’autunno quando, secondo la tradizione, i contadini usano la sua luce per la raccolta autunnale.

Una grande varietà di Lune arriva anche dall’almanacco dei contadini americani. Un nome diverso per ogni Luna piena del mese. Quindi la lupo, la verme, quella di fiori, la dollaro, la storione, la castoro. Quella di giugno è definita luna delle fragole o rosa.