Siamo oramai ad un passo dalla scoperta di forme di vita intelligenti nel cosmo, ma tutto questo potrebbe comportare seri problemi. A esporre i propri timori sono scienziati di fama mondiale come Stephen Hawking, che ha espresso non poche perplessità riguardo un contatto prematuro con una civiltà extraterrestre, che potrebbe non essere propriamente pacifica. A parlare non è solo lui, ma anche il direttore del SETI, Seth Shostak, che ha sottolineato come il pianeta Terra sia del tutto impreparato ad un'eventuale venuta degli alieni.

I molteplici pericoli di un'invasione aliena

Benché il SETI (search for extraterrestrial intelligence), un ente la cui fondazione è stata finanziata dalla NASA nel lontano 1971, stia affannosamente cercando di entrare in contatto con una civiltà extraterrestre avanzata, sono molti i timori che gli scienziati nutrono qualora questo desidero dovesse divenire realtà. Infatti, Seth Shostak ha rilasciato un intervista al noto sito space.com, dove sostiene che non abbiamo alcun protocollo di emergenza per fronteggiare un'eventuale venuta degli alieni. Gli scenari che ci troveremmo a fronteggiare, se gli extraterrestri notassero il nostro piccolo pianeta, potrebbero essere decisamente apocalittici.

Le nazioni unite contro gli extraterrestri

Anche se tutte le nazioni del mondo si unissero per fronteggiare l'invasione extraterrestre, non è certo che riusciremmo a vincere poiché, come ha spiegato il Dottor Shostak, sarebbe come se una legione romana decidesse di fronteggiare l'US Air Force. Risulta superfluo sottolineare che noi non ricopriremmo il ruolo dell'aviazione americana.

Come riporta il The Sun, è anche difficile credere che le nazioni del mondo potrebbero unirsi fra loro per fronteggiare gli invasori alieni, al contrario sarebbe invece molto più probabile, come sostiene Shostak, che le varie nazioni farebbero a gara per ingraziarsi i favori della razza extraterrestre. In sostanza il mondo non sembra essere ancora pronto per la venuta degli alieni, ma voi cosa ne pensate?