Nella capitale oggi si è sentita una forte deflagrazione intorno alle 14 del pomeriggio, il boato proveniva dalla direzione di Acilia, in quello che è il quadrante sud-ovest di Roma.

La causa del forte rumore è stata l'esplosione improvvisa di una palazzina di due piani in via Giacomo della Marca. Immediatamente allertato dai vicini di casa spaventati, il 118 ha subito coordinato l'arrivo dei carabinieri, tre ambulanze e una eliambulanza, oltre ai vigili del fuoco.

I primi soccorsi ai dispersi

Le forze dell'ordine ed i soccorritori, appena giunti sul luogo della tragedia hanno appurato che sotto le macerie c'erano almeno quattro persone sepolte.

Immediatamente i vigili del fuoco hanno iniziato le ricerche ed in poco tempo sono riusciti ad estrarre vivo un uomo che è stato portato all'ospedale Grassi in codice giallo con un'ambulanza per le contusioni riportate.

Continuando a scavare i soccorritori hanno salvato anche una donna di 68 anni con ferite più gravi a causa delle macerie che l'hanno sepolta, ma era cosciente ed è stata trasportata dall'elisoccorso al policlinico Gemelli.

Corsa contro il tempo per estrarre i sepolti vivi

Nel frattempo sono arrivate anche le squadre cinofile con i cani da maceria per cercare la piccola Aurora di due anni e la mamma Deborah. Non è confermato ma pare che la bambina sia stata individuata ed abbia interagito coi soccorritori da sotto le macerie.

Le giornate invernali sono corte e già alle 17 le prime ombre della sera hanno reso indispensabile l'accensione delle lampade fotoelettriche per illuminare la zona e potere continuare le ricerche senza perdere tempo, con la speranza di portare in salvo altri superstiti.

Sul posto è sopraggiunto anche il sindaco Raggi per poter verificare di persona il procedere dei soccorsi, ma non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti.

Il pubblico ministero della procura di Roma Mario Palazzi sta procedendo ad una ispezione insieme a una squadra di tecnici, mentre è stata avviata d'ufficio una procedura per disastro colposo.

L'ipotesi più accreditata è che l'esplosione sia da addebitarsi ad una fuga di gas, ma un portavoce dall'Italgas ha già fatto sapere che loro tecnici hanno effettuato accertamenti sul posto e hanno trovato integri gli impianti di competenza della società posizionati esternamente alla palazzina crollata.