Sì è concluso da poco l'evento "ICE 2 project", un contact event finanziato da erasmus+. Questo evento è coperto dal programma europeo per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. All'incontro si sono presentati più di 13 nazioni tra le quali: Italia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Albania, Romania, Bulgaria, Jordania, Tunisia, Algeria e Georgia. Un evento organizzato in Romania e che è riuscito a riunire diversi stati europei con i cosiddetti paesi del sud del mediterraneo.

Eurodemos rappresentante dell'Italia

A rappresentare l'Italia è stata l'organizzazione non governativa Eurodemos youth Mobility NGO.

Eurodemos nasce ufficialmente nel 2014 come ONG con sede a Reggio Calabria. Il suo lavoro in realtà sia a livello locale che a livello internazionale ed europeo è iniziato già diverso tempo prima della sua fondazione ufficiale. Nel suo storico ha molte cooperazioni con università italiane ed europee, con diverse associazioni internazionali e diversi eventi di formazione e coesione tra i giovani. Dal Belgio alla Polonia, dalla Tunisia all'Indonesia, la sua presenza è stata significante per l'unione dei giovani a livello europeo, mediterraneo e mondiale.

Cooperazione e progresso

La youth mobility è una grande opportunità per i giovani per sentirsi prima di tutto cittadini europei e non sentirsi chiusi nella propria piccolissima realtà.

I progetti che l'Associazione ha partorito e ha condiviso con varie associazioni internazionali sono sempre proiettate al futuro e alla difesa delle tematiche civili più importanti.

Una della difese più importanti è quella dei diritti umani. Vari sono stati gli eventi a cui ha partecipato creando un vasto team di membri per collaborare nella lotta degli attacchi alla nostra umanità.

Promuovendo la campagna del "NO Hate speech", un movimento della gioventù del Consiglio europeo dei diritti umani, è riuscita a far arrivare il suo messaggio oltre ai "confini" europei.

Giuventù e Europa

Tutto si basa semplicemente sui giovani membri che, in modo del tutto libero e volontario, decidono di partecipare, collaborare e viaggiare per cooperare con i giovani di altre nazioni.

Discutere, parlare, ridere, confrontarsi e collaborare tra ragazzi di diverse culture, con diverse storie, lingue e tradizione, aiuta a creare una grande famiglia. Una famiglia che nonostante le difficoltà, lavora insieme per creare un mondo migliore.