Tempi duri per coloro che Tommaso Padoa Schioppa, definiva 'bamboccioni'. La Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso di un padre divorziato, che continuava ad erogare mensilmente al proprio figlio ormai 24enne, un assegno di mantenimento da 1500 euro. La legge prevede infatti, che un padre divorziato, debba provvedere al mantenimento dei figli, fino a quando questi, non raggiungano una sufficiente autonomia economica.

Quali sono state le ragioni del ricorso del padre del ragazzo?

Il padre del 24enne, fino a poco tempo fa, amministratore delegato di un'azienda ormai fallita, con un reddito annuo di 167mila euro, una volta divorziato, ha continuato regolarmente ad erogare l'assegno mensile al figlio.

Secondo il padre però, il 24enne, che avrebbe conseguito un'abilitazione come Personal Trainer, non si sarebbe mai impegnato seriamente nella ricerca di un'attività lavorativa che gli consentisse un sostentamento economico in autonomia. Secondo il padre, il giovane passerebbe da un Lavoro all'altro, senza dedicarsi costantemente e seriamente ad uno soltanto e passerebbe periodi senza neanche cercarne uno.

Con queste motivazioni, il padre del giovane, stanco del comportamento del figlio e non godendo più della posizione economica precedente, avrebbe presentato le sue ragioni alla Cassazione tramite un ricorso, che la stessa ha accolto. La Corte di Cassazione di Torino, ha così sentenziato la sospensione dell'assegno di mantenimento al giovane, ritenendo valide le motivazioni contenute nel ricorso dell'uomo.

Diciamo che il 24enne, costituirebbe un valido esempio, nella rappresentazione di quei giovani, che l'ex Ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, un tempo definì 'bamboccioni', sollevando un autentico polverone.

Se è pur vero che molti giovani, magari approfittando di buone condizioni economiche familiari, come probabilmente rispecchia il caso di questo 24enne torinese, è pur vero che molti altri, pur con il loro impegno quotidiano non riescono a trovare un'occupazione.

La dimostrazione di questo, potrebbe essere provata, dal fatto che parecchi giovani talentuosi, cercano all'estero, ciò che non trovano nel nostro paese. Come si usa dire: 'Non facciamo di tutta l'erba un fascio'.