La tragedia di saronno potrebbe avere dei risvolti ancor più raccapriccianti. Le indagini su Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, infermiera e medico dell'ospedale del comune varesino accusati di aver ucciso cinque persone, tra cui il marito della donna, proseguono e i Carabinieri hanno sequestrato oggi oltre cinquanta cartelle cliniche per cercare di capire come siano morti i cinque malcapitati. Le forze dell'ordine vogliono anche verificare la posizione dei membri dell'ospedale di Saronno, i quali erano a conoscenza dei terribili atti compiuti dalla coppia di amanti-killer.

I vertici dell'ospedale sapevano: quattordici indagati

Sono quattordici, tra dottori, infermieri e personale di vario generre, gli indagati dai Carabinieri per i cinque omicidi commessi da Taroni e Cazzaniga. La Procura di Bbusto Arsizio sta verificando i ruoli che avrebbero potuto avere alcuni vertici dell'ospedale per coprire i delitti della coppia, in particolare quelli Paolo Valentini, direttore del presidio saronnese, di Roberto Cosentina, ex direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera e di Giuseppe Brazzoli, attuale direttore. L'accusa mossa dai Carabinieri è che molti membri dell'ospedale sapevano degli omicidi della coppia killer, ma non hanno fatto nulla per impedire o fermare la strage, tacendo per paura ed omertà.

Per questo motivo gli indagati dovranno rispondere di falso, omissione di denuncia e favoreggiamento.

Sequestrate cinquanta cartelle cliniche: i Carabinieri studiano il 'protocollo Cazzaniga'

Alcuni infermieri hanno ammesso di aver sentito parlare di un certo 'protocollo Cazzaniga' e hanno segnalato alcune anomalie nelle terapie attuate dal terribile dottore, come l'utilizzo di dosi di morfina troppo elevate per determinati trattamenti.

I Carabinieri stanno cercando di far chiarezza sul 'protocollo Cazzaniga' e hanno sequestrato oltre cinquanta cartelle cliniche dei pazienti deceduti durante i turni del medico. Il timore della Procura è che i morti potrebbero essere più dei cinque attualmente trovati. Infatti, se il terrificante (e letale) mix di sedativi e morfina inventato da Cazzaniga per uccidere di nascosto i suoi pazienti dovesse essere confermato, la tragedia avrebbe quasi certamente dimensioni ancora peggiori.