Stava giocando come fanno tutti i bambini della sua età nel cortile di una palazzina di via Donizzetti, a Sassari, nel quartiere di Santa Maria quando – per una tragica fatalità – ha urtato un grosso filo di ferro pieno di ruggine che sbucava da un cantiere fermo per lavori di manutenzione, che l’ha fatto cadere mandandolo in coma a distanza di qualche giorno dopo essere uscito con le sue gambe dal Pronto Soccorso.

Ora il bimbo si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo essere stato sottoposto, tre giorni fa, ad un delicato intervento chirurgico.

Ora la Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta per valutare se ci siano responsabilità da parte di qualcuno. Anche perché il foglio di dimissioni è stato autorizzato da un medico. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori poi c’è anche quel maledetto fil di ferro che spuntava dai lavori in corso del cantiere della palazzina di proprietà del Comune. I Vigili Urbani di Sassari dovranno riuscire a ricostruire la dinamica esatta dello sfortunato incidente accaduto al bimbo di dieci anni.

Una tragica fatalità

Tutto è accaduto la mattina del 23 dicembre quando il bambino si trovava in compagnia di altri amichetti e, complice l’aria delle feste di Natale, stava giocando allegramente nel cortile del palazzo di via Donizzetti senza sapere che il pericolo era dietro l’angolo.

Un grosso filo di ferro che collega il tubo di scolo della facciata al paletto che delimita il cantiere, ha infatti bloccato la corsa del povero bimbo, che è rimasto incastrato al collo ed è stato proiettato per terra sbattendo rovinosamente la testa sul marciapiede. Alla scena ha assistito un inquilino del palazzo che ha immediatamente prestato i primi soccorsi e chiamato i medici del 118 che sono subito accorsi a bordo di un’ambulanza medicalizzata.

Il bimbo è arrivato al Pronto Soccorso con numerose ferite al collo ma sembrava stesse bene e dopo circa tre ore, infatti, è stato rimandato a casa con cure per otto giorni.

La situazione si aggrava

Dopo quanto accaduto, il piccolo non si è sentito bene. Il 26 dicembre i genitori hanno chiamato preoccupati un’ambulanza del 118.

Il bimbo era in coma quando sono arrivati i soccorsi. La corsa disperata all’ospedale Santissima Annunziata, il ricovero immediato nel reparto di Rianimazione, dove è in prognosi riservata. Ora sarà compito della Procura di Sassari fare luce sulla dinamica dell’’accaduto. Il fascicolo è infatti arrivato sulla scrivania del sostituto procuratore Giovanni Porcheddu che ha aperto un fascicolo contro ignoti.