Si è costituito il pirata della strada che il giorno di Natale ha investito un bimbo di 4 anni. I carabinieri sono rimasti esterrefatti nel constatare che si tratta di una donna di oltre 80 anni che ha sostenuto di essere fuggita dal luogo dell'incidente perchè in preda al panico. La donna si è presentata martedì nella caserma dei carabinieri di Udine, raccontando di essere fuggita perché terrorizzata

La paura l'ha fatta fuggire

L'anziana donna, residente a Gemona del Friuli, ha travolto il bambino in Via Pontebbana nel pomeriggio del giorno di Natale e non si è fermata a prestargli soccorso.

Si è presentata con il suo legale, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Udine, ha confermato di aver urtato il bambino con la sua Polo e di non essersi fermata perchè in preda al terrore.

Secondo il racconto della donna, il piccolo le sarebbe sbucato improvvisamente davanti all'auto e lei non sarebbe riuscita a frenare in tempo. La sua Polo fortunatamente andava piano e quindi l'urto con il corpo del piccolo, non ha avuto conseguenze drammatiche.

Il bambino ha riportato la frattura di un femore e altre contusioni di minore entità. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Tolmezzo è stato ricoverato in prognosi riservata in ospedale a Udine. I genitori, dopo il grande spavento sperano che ora tutto vada per il meglio.

Gli anziani fanno meno incidenti dei giovanissimi

L'età di questa donna anziana che ha investito un bimbo ci consente di affrontare un tema sempre molto discusso: l'età avanzata del guidatore può essere causa di incidenti più frequenti? Una fra le ultime ricerche dell’Università di Swansea, in Galles, proprio su questo tema, sostiene che i 70enni alla guida compiono 3-4 volte meno incidenti della fascia di età fra i 17 e i 21 anni, probabilmente fanno più errori nei sorpassi e nelle svolte a destra, ma tengono la distanza di sicurezza, scelgono gli orari meno trafficati e soprattutto viaggiano a velocità più basse e non smanettano continuamente con il telefonino mentre guidano .