Un altro yacht in fiamme. Erano le 6 quando è scoppiato un incendio su un natante lungo circa 15 metri, attraccato al molo esterno della Marina di Loano, nel Savonese. Secondo le prime indiscrezioni, una persona è rimasta ferita, mentre altre tre sono rimaste intrappolate all'interno dello yacht, non riuscendo a mettersi in salvo. Le vittime sono tre turisti di nazionalità tedesca: una donna e due uomini.
I vigili del fuoco stanno domando l'incendio sullo yacht
Le persone che si trovavano a bordo dello yacht ormeggiato al molo esterno della Marina di Loano avrebbero avuto difficoltà ad uscire, perché l'incendio si sarebbe originato sottocoperta.
Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco di Albenga, di Finale Ligure, gli operatori del 118, gli uomini della Capitaneria di Porto e il nucleo di autoprotezione. I pompieri hanno salvato una donna che, immediatamente, è stata condotta in codice giallo al nosocomio Santa Corona di Pietra Ligure. Il natante si sta inabissando.
I vigili del fuoco hanno quasi domato l'incendio: sembra che le fiamme abbiano formato una sorta di muro che ha ostacolato i passeggeri all'interno delle loro cabine rendendo difficile - se non impossibile - uscire in una situazione del genere. La donna trasportata in ospedale ha 50 anni e non rischia la vita.
Incendi sugli yacht non sono rari
Non si conoscono attualmente che la cause dell'incendio; sarà compito delle forze dell'ordine scoprirlo.
Gli incendi sugli yacht non sono rari: le fiamme di solito avvolgono immediatamente natanti che costano molto e, spesso, causano vittime. L'episodio avvenuto nelle ultime ore a Savona ricorda quello della scorsa estate ad Otranto, dove si inabissò lo yacht di 24 metri di Elena Galluccio, moglie di Giovanni Semeraro, ex numero uno del Lecce Calcio.
Anche questo natante, prima di affondare, prese fuoco. Dai serbatoi dello yacht fuoriuscì molto carburante, minando seriamente la salubrità delle acque antistanti le frequentate spiagge dei Laghi Alimini.
Non si sa se l'incendio dello yacht attraccato a Loano abbia provocato lo sversamento di carburante nelle splendide acque liguri: se così fosse, bisognerebbe intervenire subito per difendere il mare e le spiagge.