Completamente ubriacosecondo quanto ricostruito dai Carabinieri – sarebbe entrato all’interno dell’abitazione dell’anziana madre di 73 anni che vive nel centro storico di Luras e, in preda un raptus di follia, l’avrebbe massacrata di botte infierendo anche contro la nipote 26enne che era accorsa per aiutare l’anziana donna. L’uomo, P. A., 44 anni, non sentiva ragioni e - da quanto accertato dai militari – sarebbe andato in escandescenze per il rifiuto da parte dell’anziano genitore di prestargli del denaro che – come anche tutti in paese sapevano – avrebbe utilizzato per comprarsi altro alcol.

Le due donne – soccorse dai medici del 118 – sono state trasportate con urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio dove sono state medicate e assistite per diverse e numerose contusioni e traumi in tutto il corpo.

La breve fuga

Dopo il violento pestaggio P. A. ha fatto perdere le sue tracce, sparendo nel nulla. Sul luogo del tragico fatto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della Stazione di Luras che, dopo brevissime indagini, sono riusciti a stringere le manette ai polsi di P.A. che è stato arrestato nella notte tra lunedì e martedì, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Ieri mattina, l’arresto dell’uomo è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Tempio che ha stabilito – si legge nelle carte – il divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi da loro abitualmente frequentati.

Barricato in casa

L’uomo - per sfuggire alla cattura – ha anche cercato di barricarsi nella sua abitazione ma senza successo. I militari, infatti, dopo aver prestato soccorso alle donne malmenate hanno immediatamente fatto scattare le indagini e, dopo aver ascoltato il racconto delle poverette, si sono messi immediatamente sulle tracce del figlio già conosciuto per precedenti simili.

Dopo brevi indagini l’hanno appunto recuperato – ancora fortemente ubriaco – all’interno del suo appartamento e non hanno impiegato molto tempo per catturarlo.

L’uomo – ancora alterato – non ha opposto resistenza e dopo esser stato fatto salire su un’auto, è stato portato in Caserma dove ha trascorso la notte prima dell’udienza di convalida dell’arresto avvenuta in Tribunale a Tempio ieri mattina.