Tutto il mondo ha gli occhi puntati sul Centro Italia; il maltempo non dà tregua a le sfortunate persone che vivono in Abruzzo e nelle Marche stanno vivendo giorni di intenso terrore. A peggiorare le condizioni ci sono le continue scosse di Terremoto che spaventano la popolazione e continuano a procurare danni, spesso irreparabili, alla natura e a ciò che l’uomo ha costruito negli anni.

Il simbolo di queste catastrofi è l’Hotel Rigopiano

L’Hotel rigopiano era un bellissimo albergo a conduzione familiare, aveva un’ottima fama e due dei suoi clienti fissi famosi erano Barbara d’Urso e Gianluca Ginoble de “Il Volo” che ha affermato di essere scampato per poco al disastro.

Purtroppo di quell'hotel ora non rimane più nulla a causa di una slavina che lo ha totalmente sepolto sotto metri e metri di neve. Decine di soccorritori stanno operando da molte ore in condizioni critiche per cercare di recuperare qualcuno vivo dalle macerie. Le prime notizie che arrivavano da Farindola però erano tutt’altro che confortanti, il bilancio era di due morti e trenta dispersi e visto il trascorrere del tempo e le condizioni climatiche sempre più critiche, la speranza di trovare qualcuno vivo andava sempre di più a spegnersi.

Arriva una buona notizia dall'Hotel Rigopiano

Stamattina però è arrivata una buona notizia che ha riacceso la speranza. Sei persone (probabilmente otto) sono state ritrovate vive sotto le macerie dell’hotel, tra questi due bambini.

Tutti sono stati trasportati agli ospedale di Pescara e dell’Aquila per le dovute cure. Secondo Marco Bini del Soccorso Alpino della Finanza, le persone sono sopravvissute grazie alla neve. "La neve li ha protetti, assieme alla struttura dell'albergo. La neve come sappiamo a livello tecnico ti protegge molto". La speranza di trovare ancora dei superstiti esiste e ci auguriamo che il bilancio delle vittime di questa catastrofe si fermi a due persone.

Purtroppo la situazione continua ad essere tragica, non ci sono più mezzi di comunicazione, elettricità e telefoni sono totalmente inaccessibili e i volti della gente del posto sono segnati da tanto dolore e altrettanto sconforto.