Un badante peruviano ha massacrato un 54enne originario di Avigliana (Torino) ma residente nel capoluogo piemontese. L'episodio è avvenuto lo scorso 18 novembre 2016 ma solamente ora è balzato agli onori della cronaca. Il peruviano Manuel Antonio Ramirez Fuentes, 53 anni, ha dichiarato che il paziente che doveva assistere, il 54enne Tullio Cantore, era diventato ingestibile. Cantore era epilettico e psicotico.
Il badante ha preso a calci e pugni Tullio Cantore
Una storia triste quella che proviene da Torino. Un paziente con gravi problemi psichici è stato ucciso a calci e pugni dalla persona che doveva accudirlo.
E' stato proprio lo stesso peruviano ha segnalare la morte di Cantore, sottolineando che le numerose ferite sul corpo erano dovute alle continue cadute. Effettivamente, il 54enne era affetto da epilessia, psicosi ed altri disturbi ma non è deceduto per i frequenti capitomboli: lo ha ucciso a calci e pugni il suo badante. Secondo i primi accertamenti, Tullio Cantore sarebbe morto per un'emorragia interna dovuta alle botte del peruviano. Dalla perizia medico-legale è emerso subito che il decesso di Cantore non è stata dovuta alle lesione sul corpo ma ai traumi provocati dai calci e pugni sferrati dal badante peruviano.
Ramirez Fuentes ha confessato l'omicidio dopo 3 giorni. Lo straniero ha detto che era diventato impossibile gestire una persona del genere e, alla fine, ha perso la pazienza.
Il gip Elena Ricci ha ovviamente convalidato l'arresto del peruviano.
Il badante prendeva circa 1000 euro al mese per assistere Cantore
Il paziente psichiatrico era stato affidato al badante straniero e alla sua compagna dalla Asl in cambio di 1000 euro al mese circa. Il peruviano ha riferito, però, che nessuno lo aveva informato su come prestare assistenza al paziente torinese.
Poche volte, inoltre, il personale dell'Asl si sarebbe recato in casa di Cantore per valutare la situazione. Particolare questo che sarà prossimamente oggetto di accertamenti. L'obiettivo è scoprire eventuali anomalie nell'affidamento del paziente psichiatrico a Ramirez Fuentes. La morte di Tullio Cantore dunque non è avvenuta per cause naturali, come si credeva inizialmente.