Un deplorevole atto di bullismo, l'ennesimo oramai, si è consumato presso un Istituto Scolastico superiore di San Salvo, in provincia di Chieti. A macchiarsi di questo grave reato sono stati, questa volta, due giovani studenti, i quali hanno provocato un forte shock ad un loro compagno disabile, registrando anche quanto accaduto.

Grave atto contro un disabile: 'ma quale atto di bullismo, questa è delinquenza spicciola'

Dai primi racconti e dagli accertamenti eseguiti delle forze dell'ordine e pubblicati in queste ore sui principali quotidiani online locali, si scopre che due studenti, di cui uno minorenne, avrebbero perpetrato gravi soprusi ed offese verbali ai danni di un loro compagno disabile.

L'inconsulto atto di violenza sarebbe stato aggravato anche dalle riprese video che i due sprovveduti aggressori avrebbero registrato, attraverso i loro smartphone. Gli stessi cellulari sono stati subito sequestrati dai collaboratori e consegnati alla Dirigenza dell'Istituto, la quale li ha resi disponibili ai Carabinieri per i dovuti accertamenti.

Da quello che si apprende dai racconti del personale presente in quel momento e che hanno assistito al 'fattaccio', pare che la vicenda poteva concludersi peggio di come si sia conclusa. Infatti, grazie al provvidenziale intervento dei collaboratori scolastici presenti in quella zona dell'Istituto, i due aggressori hanno bruscamente interrotto il loro intervento maldestro nei confronti del compagno in stato di disabilità.

La giovane vittima è stata trovata in un grave stato di shock, tanto da richiedere l'intervento dei sanitari del pronto soccorso che hanno provveduto immediatamente al suo ricovero presso la struttura sanitaria 'San Pio' di Vasto.

I provvedimenti disciplinari e le indagini dei Carabinieri sul grave accaduto

Dal punto di vista scolastico - disciplinare, l'Istituto superiore, a quanto pare, ha già preso i primi provvedimenti sanzionatori nei confronti dei due studenti, i quali sono stati sospesi dalle attività didattiche.

Dal punto di vista delle indagini riguardanti strettamente le riprese video, reato quest'ultimo grave e perseguibile penalmente, i Carabinieri stanno indagando sugli autori della diffusione dei video sui principali canali social network e sulle varie chat di Whatsapp.

Atti di bullismo o delinquenza spicciola? Intanto i genitori meditino sulle loro responsabilità

Qual'è la distanza che separa il reato di bullismo con quello riconducibile ad un semplice gesto di delinquenza spicciola? Secondo chi scrive, la distanza non esiste affatto. I fenomeni uguali a quelli che abbiamo raccontato in questo articolo sono diventati quotidiani e la tendenza ad emularli è in forte crescita. La sensibilizzazione nei confronti di questo reato, attraverso le varie campagne pubblicitarie, non fa assolutamente presa nei giovani e nei loro genitori. Questi ultimi non sono coscienti affatto del mondo che circonda i loro figli, sia come parte attiva (il bullo) che passiva (la vittima).

Allora, non sarebbe meglio conoscere a fondo i propri figli? Passare molte più ore con loro? Sentire le loro istanze? Osservarli in vari momenti della loro vita? Noi crediamo sia fondamentale rispondere con un si a questi interrogativi.