E' accaduto in una scuola di Reggio Calabria dove un insegnante di scuola elementare è stata sospesa per un anno. L'accusa di cui dovrà rispondere è molto grave: maltrattamenti aggravati su minori. La Procura, a conclusione delle indagini, ha chiesto al gip di applicare la misura cautelare.
Le telecamere riprendono l'orrore in aula
L'intera vicenda è venuta alla luce grazie alle telecamere nascoste in aula. L'indagine ha preso avvio a seguito della denuncia da parte dei genitori di un alunno. Il figlio terrorizzato dalla maestra non voleva più mettere piede a scuola.
Non si trattava affatto di un capriccio. Le telecamere hanno ripreso le condotte vessatorie perpetrate dalla maestra nei confronti dei piccoli alunni, colpevoli di aver sbagliato un esercizio di matematica o di una esitazione nel riconoscere un articolo. Bastava davvero così poco a mandare su tutte le furie la donna che impugnava un bastone e lo sbatteva ripetutamente sulla cattedra per tenere sempre desta l'attenzione dei bambini. Ma quando le minacce non si rivelavano sufficienti a frenare la naturale vivacità dei piccoli studenti, la maestra non esitava a passare alle vie di fatto: le telecamere la riprendono mentre trascina per i capelli un bambino che ha l'unica colpa di aver abbracciato l'amichetto per gioco.
Ma non è finita qui.
L'insegnante 66enne non si faceva alcuno scrupolo di mollare ceffoni e scappellotti ai bambini. Ma soprattutto, sempre in base a quanto è emerso dalle riprese con le telecamere nascoste, era solita pronunciare parole terrificanti in classe per spaventare i bambini. Ad esempio la si sente gridare frasi del genere: "Vi faccio saltare il cervello, vi rompo le gambe così poi camminate sulla sedia a rotelle".
Ed ancora di minaccia in minaccia: "Madonna li ammazzo a questi due, un altro due gli metto. Ora alzo le mani, così vediamo".
Certo la donna è stata sospesa per un anno dall'insegnamento, ma siamo sicuri che trascorso questo periodo di tempo potrà nuovamente tornare a svolgere questo lavoro così delicato che la pone a contatto con i bambini?