Le condizioni di Leone Di Lernia, stando a quanto si apprende, appaiono in miglioramento. Lo storico cantautore del genere trash-demenziale è stato dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato da alcuni giorni. In realtà in queste ultime ore si sono susseguite molte voci sul suo stato di salute.
Tutto è cominciato una settimana fa, quando in un video postato dal cantante, circondato dai medici dall'ospedale, lo si vede scherzare con la solita verve. Tuttavia nella giornata di ieri le sue condizioni di salute si sarebbero improvvisamente aggravate.
A tranquilizzare i fan in apprensione è stato però lo stesso storico conduttore radiofonico che in un collegamento telefonico con la trasmissione di Barbara D'Urso, ha annunciato di stare meglio e di essere stato dimesso dall'ospedale.
Il post dei colleghi su facebook
In particolare con un post su facebook, Marco Mazzoli, conduttore dello Zoo di 105, ha ricordato con un velo di nostalgia i tanti anni trascorsi alla radio insieme. Questi i messaggi più significativi del suo messaggio pubblicato sul social: "Abbiamo iniziato questo lungo percorso radiofonico insieme, per 18 anni ci siamo insultati, augurato la qualsiasi. Ti ho fatto un milione di scherzi, abbiamo creato tormentoni indimenticabili e costruito il programma radiofonico più assurdo in Italia".
Il conduttore dello 'Zoo' prosegue poi manifestandogli tutto il suo affetto e augurandogli una pronta ripresa.
Fabio Alisei, altro conduttore della tramissione, non nasconde che le condizioni di salute di leone di lernia siano abbastanza preoccupanti, tuttavia non scende nei particolari per il rispetto della privacy del cantante.
In ogni caso invita tutti i fan a sfruttare la potenza della rete, in particolare dei social network per dimostrargli la vicinanza, l'affetto e la solidarietà in questo momento così delicato. Intanto lo staff del programma radiofonico ha annunciato di aver sospeso la trasmissione fino a lunedì prossimo per rispetto del loro collega.
Leone Di Lernia, nato a Trani 78 anni fa, è divenuto celebre negli anni '90 soprattutto per aver interpretato in chiave parodistica i brani di dance music del momento, che traduceva nel dialetto barese, dando luogo ad effetti comici inimitabili.
