Alle ore 3.35 (ora italiana) del 25 febbraio 2017, una scossa di magnitudo 3.1 (EMSC), magnitudo 3.0 secondo l'INGV, è stata rilevata in Toscana, fra le province di Siena e Grosseto. Il sisma avrebbe avuto il suo epicentro 6 chilometri a nordovest di Chiusdino, in provincia di Siena e 8 chilometri a nordest di Montieri, in provincia di Grosseto. Secondo i centri di calcolo il Terremoto avrebbe avuto il suo ipocentro a circa 7 chilometri di profondità. L'evento sismico, pur se lieve, è stato nettamente avvertito dalla popolazione dei paesi più vicini all'epicentro, ma anche a Siena, situata a 27 chilometri a nordovest rispetto al luogo del terremoto, e Poggibonsi.
Tuttavia nessun danno a cose o a persone è stato successivamente riscontrato.
Sismicità della Toscana.
La Toscana, a dispetto di ciò che comunemente si può pensare, è una delle regioni del Centro-Nord della Penisola Italiana a più elevato rischio sismico. Infatti, nel vasto territorio che ospita il centro della cultura rinascimentale, vi sono diverse zone sismicamente attive. La scossa della notte scorsa si è verificata proprio a ridosso di una di queste aree, ossia quella che si estende da Chiusdino a Siena, classificata in zona 2, cioè soggetta a rischio sismico medio, dove quindi sono possibili terremoti anche di una certa intensità.
Tuttavia, le zone che in assoluto tremano con maggior frequenza e intensità sono quelle appenniniche del Mugello, in provincia di Firenze e della Garfagnana, in provincia di Lucca, e il circondariato di Arezzo, con particolare riferimento a Monterchi.
Il terremoto più antico nella storia d'Italia.
Premesso quanto sopraccitato, l'area colpita dal sisma di stanotte è molto vicina al piccolo di centro di Sovicille, precisamente a 16 chilometri di distanza. Ed è proprio nella medesima zona che nel 217 A. C. un violento terremoto, con magnitudo calcolata intorno a 6.6 della scala Richter - il più antico fra i terremoti storici documentati in Italia - colpì il territorio toscano all'epoca parte dell'Etruria.
Proprio per l'antichità dell'evento sono andate perdute molte testimonianze riguardo questo potente sisma. Altri terremoti importanti sono stati successivamente localizzati nella provincia di Siena, ma mai più, in oltre 2100 anni, hanno anche solo lontanamente sfiorato tale violenza.