Era in un sacco dell'immondizia all'interno di un trolley blu che galleggiava in acqua davanti a una barca ormeggiata il cadavere di una donna scoperto ieri. A fare la macabra scoperta al porto di Rimini sono state due persone che stavano facendo lavori sulla propria imbarcazione. Incuriositi dalla valigia che, a pelo d'acqua sbatteva contro lo scafo della propria barca, i diportisti l'hanno tirata fuori dall'acqua malgrado il peso, issata sulla banchina e fatto la terribile scoperta. Quindi hanno dato l'allarme e sul posto sono arrivati polizia e carabinieri.

La valigia è stata poi portata all'obitorio del cimitero di Rimini per consentire alla polizia scientifica di fare i dovuti accertamenti. Secondo il primo responso del medico legale, si tratta di una donna di circa 35 anni dai tratti asiatici.

L'ipotesi degli investigatori

Il Il corpo della donna, a differenza di quanto creduto al momento del ritrovamento, non è stato smembrato ma era raggomitolato nella valigia. Non presenta segni di violenza per cui potrebbe essere morta per soffocamento o strangolamento. Sarebbe morta da almeno una decina di giorni, di corporatura esile.

Il terribile sospetto, subito affiorato alla mente degli investigatori, è che potrebbe trattarsi di Xing Lei Li, la donna di origine cinese di 36 anni, un misterioso caso di scomparsa di cui si è occupato anche la trasmissione televisiva Chi l'ha visto?

Di lei si sono perse le tracce dallo scorso 10 febbraio. Era scomparsa a bordo di una nave da crociera partita da Civitavecchia per un giro nel Mediterraneo, sulla quale si era imbarcata per fare una vacanza con il marito, Daniel Belling, 45 anni, informatico tedesco, e i due figli.

Il caso della donna cinese scomparsa durante una crociera

L'ultimo avvistamento di Xing Lei Li è del 10 febbraio quando la nave da crociera ha fatto scalo a Genova per alcune ore. Il titolare di un negozio di gadget avrebbe visto la coppia litigare e lui le avrebbe tirato addosso un paio di scarpe da ginnastica. La donna risulta essere scesa, risalita a bordo e poi mai più scesa.

Da quella sera nessuno l'ha più vista.

Qualche giorno dopo, il marito ha informato l'equipaggio che per il resto del viaggio sarebbero rimasti in tre, lui e i due figli. Ma solo al termine della crociera, il personale si è accorto della scomparsa della donna. Al termine della crociera, il marito sceso dalla nave si stava dirigendo all'aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi con i figli per l'Irlanda dove vivevano, ma è stato bloccato e arrestato con l'accusa di aver ucciso la moglie e si trova ora a Roma in carcere. L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha sempre proclamato la sua innocenza. Oltre alla donna, sono spariti la sua valigia, un trolley arancione e grigio, e i suoi documenti.

Incredibile coincidenza ma elementi discordanti

Già all'indomani della scomparsa di Xing Lei Li, l'ipotesi fatta dagli investigatori è che fosse stata uccisa, chiusa in valigia e gettata in mare dal marito, di notte eludendo le telecamere e le ronde di vigilanza del personale della nave. Si tratterebbe di una coincidenza impressionante.

Ma alcuni elementi sembrano discordanti. Il trolley della donna cinese scomparsa in crociera, era arancione e grigio; quello del macabro ritrovamento è blu. A quanto pare il cadavere sarebbe di una donna esile ma di altezza superiore a quella di Xing Lei Li, che era alta un metro e 50. Ma gli inquirenti credono che il ritrovamento di questo corpo possa portare alla soluzione del caso.