Il bullismo tocca anche Pavia ed altre città lombarde. Nelle ultime ore, i carabinieri di Vigevano hanno messo in manette quattro ragazzini, tre quindicenni e un sedicenne perché avrebbero sottoposto a pesanti violenze e umiliazioni un coetaneo. I militari hanno scoperto le orribili vessazioni e abusi che, per molto tempo, ha dovuto subire un 15enne di Vigevano. La combriccola di bulli ha sfruttato la debolezza emotiva dello studente di un istituto tecnico superiore per dare sfogo alla sua brutalità.
Gli abusi e poi le foto su WhatsApp
La madre della vittima di bullismo pavese era stata avvertita da alcuni compagni di scuola del figlio.
La donna aveva, quindi, cercato di tenere il figlio lontano da quegli adolescenti violenti ma il tentativo è stato vano. I bulli hanno continuato a perseguitare, vessare e violentare il 15enne, postando poi su WhatsApp e sui social i video e le immagini degli abusi. Gli atti di bullismo hanno raggiunto il massimo dell'inumanità tra dicembre e gennaio. Il ragazzino è stato obbligato a bere alcolici; poi i bulli gli hanno messo una catena al collo, portandolo per le vie della città, come se nulla fosse. L'alcol aveva ridotto il minorenne in uno stato di semi-coscienza. Non era capace di intendere e volere. Non finiscono qui, purtroppo, gli abusi orribili a cui il povero ragazzo di Vigevano è stato sottoposto.
Un giorno, ad esempio, è stato condotto su un ponte, denudato e costretto a subire violenze sessuali. Anche in tal caso, le violenze sono finite sul web.
I bulli appartengono a buone famiglie
Una storia che fa accapponare la pelle quella che viene dalla provincia di Pavia. I carabinieri, non appena sono venuti a conoscenza degli episodi di bullismo, hanno esortato i genitori della vittima a presentare immediatamente denuncia.
Dopo aver accertato le sopraffazioni e gli abusi subiti dal ragazzino lombardo, i militari hanno arrestato quattro bulli. Per un bullo non sono scattate le manette perché ha 13 anni, quindi non è imputabile. I giovani violenti e cinici provengono da buone famiglie. I genitori sono impiegati, professionisti, commercianti e operai.