Mangiare e bere nei ristoranti, a volte, può essere molto rischioso. Due fratellini, Richie Saragozza e Ginaya Mendoza, rispettivamente di 10 e 4 anni, sono finiti in ospedale dopo aver bevuto succo di mela in un locale della Pennsylvania (Usa). Poco dopo aver bevuto quella bevanda, i ragazzini hanno iniziato a tossire sangue e sono stati condotti in ospedale. Le loro condizioni, attualmente, sono gravi ma stabili. Si ipotizza che nel succo di mela vi fosse una sostanza chimica che ha causato gravi ustioni alla bocca e alla gola dei due minorenni.
La prima a vomitare è stata Ginaya Mendoza
Richie Saragozza e la sorellastra Ginaya Mendoza stavano mangiando, venerdì scorso, alla Star Buffet and Grill di Lancaster insieme a diversi adulti. La prima a vomitare sangue è stata Ginaya; poi Richie, che ha urlato: 'Brucia!'. In quel succo di mela c'era probabilmente qualche sostanza caustica. Il Lancaster online ha riferito che, successivamente, un adulto del gruppo ha provato a sorseggiare la bevanda, notando la sua elevata acidità. Anche lui ha espulso un po' di sangue dalla bocca. Richie, a detta del padre, è vigile ma ovviamente non è al top. Dalle indagini preliminari è emerso che nel succo di mela c'era del metanolo, una sostanza venefica in dosi elevate.
Steve Weng, il titolare del locale, ha riferito di aver acquistato la bevanda in un supermarket della zona.
Il metanolo colpisce ancora
Gli investigatori americani dovranno scoprire la ragione per cui nel succo di mela bevuto dai piccoli Richie Saragozza e Ginaya Mendova vi fosse del metanolo, una sostanza altamente pericolosa.
In Italia, diversi anni fa, il metanolo causò la cecità e il decesso di molte persone che avevano bevuto vino. Quando entra nell'organismo umano, tale sostanza diventa formaldeide e acido formico. La prima è una neurotossina letale, contenuta anche nei vaccini. Non è un caso che l'EPA abbia definito il metanolo un 'veleno ad accumulo'.
E' veramente basso, infatti, il tasso di escrezione quando viene assimilato dall'organismo umano. Bisogna fare molta attenzione, dunque, al metanolo, anche perché è presente in numerosi alimenti e bevande.
