In un mondo frenetico dove spesso e volentieri si corre in maniera esasperata, cercando di raggiungere qualcosa che dia un senso alla nostra esistenza, ci sono persone che credono fermamente che non siamo soli nell’Universo e che la Terra sia stata in passato visitata da esseri appartenenti ad altre realtà. Questa teoria viene spesso ridicolizzata dagli scettici, ma alcuni esponenti scientifici stanno cambiando il loro approccio per quanto riguarda la vita aliena. Il professor Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate presso la sede della NASA a Washington, ha dichiarato che la razza umana è sul punto di scoprire la vita aliena nell’Universo.

“Siamo in procinto di fare una delle scoperte più profonde e senza precedenti nella storia” ha affermato durante l’udienza del Comitato della Scienza Americana, Spazio e Tecnologia.

Unire le discipline scientifiche per comprendere gli alieni

“Anche se non sono state trovate tracce di vita su altri pianeti, i nostri ricercatori sono stati in grado di raggiungere un progresso incredibile e i nostri astrobiologi partecipano in maniera sempre più frequente alle missioni della NASA”, ha affermato Zurbuchen. La NASA è interessata a scoprire come si è evoluta la vita sulla Terra e come potrebbero essere le condizioni ideali affinché si verificasse anche da altre parti. Inoltre, Thomas Zurbuchen ha esplicitamente dichiarato che c’è un gran bisogno che più discipline come le scienze, la biologia, la teologia, la astronomia e molte altre convergano per riuscire ad avere un quadro completo.

Gli alieni sono già qui?

I teorici della cospirazione sono convinti che la NASA e gli enti governativi siano già a conoscenza di civiltà aliene avanzate nell’Universo e che, tutta questa segretezza e continue conferenze, servano solo a preparare la popolazione prima di dare il grande annuncio. Il Dr. Brian O'Leary, un ex astronauta della NASA e professore di fisica a Princeton Physics, fece una dichiarazione molto interessante: “Ci sono abbondanti prove che siamo contattati da altre civiltà che ci monitorano da moltissimo tempo.

Questi visitatori usano la tecnologia della coscienza, usano toroidi e dischi magnetici rotanti per i loro sistemi di propulsione che sembrano essere un comune denominatore del fenomeno UFO”.

Se qualcosa sta realmente bollendo in pentola tra i cervelloni della NASA, speriamo di avere presto ulteriori notizie.