Continuano i lavori di drenaggio e controllo del terreno sulla Monti Lepini, area nord della provincia di Latina. A distanza oltre tre mesi siamo tornati sulla strada che collega il comune di Cori a quello di Cisterna, dove lo scorso gennaio un’autobotte si è ribaltata sversando sul terreno migliaia di litri di carburante. Da quel giorno gli operatori della Real Service lavorano quotidianamente sul "curvone" che interseca con via Colle Tommassi. In questo lasso di tempo sono stati effettuati vari fori di ingresso per drenare l'area tenendo costantemente sotto controllo il livello di inquinamento provocato dal carburante penetrato nel terreno.

Proprio nelle scorse ore sono stati prelevati altri campioni da analizzare. I lavori di bonifica e monitoraggio in via Monti Lepini sono iniziati dal giorno successivo all'incidente. Dopo un primo lavoro di pulizia teso ad asportare il carburante non penetrato nel terreno si è passati alla fase successiva, iniziando bonificare il sottosuolo, attività questa che richiede tempi lunghi e ancora in fase di svolgimento.

La storia - Quarantamila litri di carburante finiti nel fosso e poi penetrati nella terra a pochi metri da vigneti e uliveti. Lo scorso gennaio un’autobotte che procedeva in direzione Cori, è uscita fuori strada all’altezza del chilometro 20 rovesciando l'intero contenuto del rimorchio a terra.

Una situazione di estremo pericolo che ha attivato subito la macchina del pronto intervento con vigili del fuoco, carabinieri, polizia di stato, polizia locale e 118 sul posto e poi le istituzioni con tecnici di Arpa e Asl a lavoro per verificare lo stato dei luoghi. I numeri emersi fin dalle prime ore erano preoccupanti: nel grosso serbatoio erano stipati 13 mila litri di benzina e 27mila litri di gasolio, tutti finiti nel fossato.

Gli ultimi campioni di terreno prelevati e riposti dai tecnici in un “valigione” di plastica sapranno dare risposte più chiare sullo stato attuale dei luoghi e quanto altro tempo ci vorrà ancora per chiudere definitivamente il cantiere a bordo strada.

Il precedente - Sempre sul territorio dell'area nord della provincia di Latina nel dicembre del 2007 un'autobotte che trasportava carburante si ribaltò in zona Prato Cesarino, rovesciando tutto il gasolio nella terra circostante. Dopo i lavori di bonifica i grossi boiler contente il liquido asportato dal terreno sono abbandonati a bordo strada senza che mai nessuno li ha rimossi.